martedì, aprile 29, 2008

¨Attento a che cosa preghi di ottenere, perché potresti essere esaudito¨
Stephen King - I Lupi della Calla

sabato, aprile 26, 2008

Mani

Io amo le sue mani. Cn le sue ferite di vite passate, con i morsi di delfini, cosi come sonmo. Son sempre state, insieme alla mandibola e alle spalle, una parte che osservavo in un uomo, sempre e le sue mi sono sempre piaciute, dal primo momento in cui l ho conosciuto, nel lontano 2004 messicano e adesso conviverci mi sembra un vero sogno..le sue mani, mandibole, orecchie, collo, tatuaggi, spalle, schiena...e..vabbhe... non volglio rischiare di diventare troppo mielosa per cui mi fermo qui
"Questa volta lasciatemi essere felice. 
Non è successo nulla a nessuno, 
non sono in alcuna parte,
 accade solamente che sono felice in tutte le parti del cuore, 
camminando, 
dormendo, 
o scrivendo"
S. Veronesi `Tu, piccolo infinito`

giovedì, aprile 24, 2008

¨...lo sapete che sará per sempre!?¨
Dorita, mamma di Hugo, piangendo

mercoledì, aprile 23, 2008

Ebbene SI...

martedì, aprile 22, 2008

...alcuni scatti di oggi a Friar´s Bay

domenica, aprile 20, 2008

¨I venti silenziosi di stupore sfiorano leggermente le acque¨
J. Milton

sabato, aprile 19, 2008

´T´Amo come se fossi rosa di sale, topazio o freccia di garofani che propagano il fuoco,
t´Amo come si amano certe cose oscure, segretamente, tra l´ombra e l´anima.
T´Amo come la pianta che fiorisce e reca dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori,
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T´Amo senza sapere come, né quando, né da dove, t´Amo direttamente senza problemi né orgoglio, cosí ti Amo perché non so amare altrimenti
che cosí, in questo modo in cui non sono e non sei, cosí vicino che la tua mano sul mio petto é mia, cosí vicino che si chiudono i tuoi occhi con il mio sonno.
Sonetto XVII, Pablo Neruda
Sono le 7.37 di una mattina vista nascere oggi e morire lentamente ieri, con il freddo della brezza marina notturna e quella delle prme luci dell alba. Mattina ´invertita´ direi poterla definire in cui il mio sonno é stato rubato dal compartire pene e ricerche in mare del mio compagno, dell´oggetto delle righe di cui sopra e proprio in questa sonnolenta mattina, scaldata dai primi tiepidi raggi di sole mi sento piena, piena di una meravigliosa luce ancora piú brilllante e calda di quella della luna quasi piena che illuminava quasi a giorno il cielo mare e spiaggia la scorsa notte in cui abbiamo vegliato i mammiferi marini che abbiamo portato qui dall´Uruguay. Ora non so se é la stanchezza a rendersi complice nell´ingigantire questo mio sentimento, ma so che é veramente ogni giorno, ogni secondo, ogni pena e gioia compartita piú grande e luminoso quasi stravolgente. 
Son sull´isola-casa da meno di 10 giorni  e per certi aspetti mi sembra di piú. Le giornate sono susseguite dal sorgere del sole direttamente dentro alla stanza pare quasi sotto il letto stesso per la mancanza di cortine e le dimensoni gigantesche delle finestre alla quale mi sto abituando e di cui stiam approfittando per andare a bruciare calorie in palestra, poi un po di vagabondaggio fra frigo, divano in terrazza, in sala, docce, connessione con il mondo via virtuale, spiaggia con i leoni marini, supermercato, avanscoperta di nuove vie, qualche lavatrice, lavaggio piatti del pasto/i precedenti e poi é giá subito sera... I ritmi delle mie giornate sono stati completamente stravolti, cosi come io, il mio corpo, la mia mente, le mie prioritá. Mi sorprendo ancora a raccontarmi, a vedermi, a sentirmi provare certe cose e farne altrettante non piú solo PER ME, ma PER un NOI. Io, io che ho sempre e solo fatto ció che mi passava per la testa senza considerare nessun´altro.
Mi sorprende, stupisce, emoziona e quasi commuove. Ho sempre detto senza mai averlo veramente provato e credo che il sentimento di AMARE sia assolutamente di gran lunga migliore e piú illuminante e pieno di quello di essere amati. Chiaramente l´apoteosi é avere lúno e l´altro nello stesso momento con la stessa persona, e forse per questo mi sento cosí PIENA, non so, ma il sentirmi plasmare ¨direttamente senza problemi ne orgoglio¨ é ció che piú mi fa stare bene forse perché ¨non so amare altrimenti¨

martedì, aprile 15, 2008

Annuale

Ieri ci siamo iscritti in palestra e per la prima volta in vita mia negli ultimi 11 anni ho fatto una membership ANNUALE. Mi ha fatto un notevole effetto vedere scritto sulla tesserina con la mia foto sorridente la scadenza datata il 14/04/2009. 
Scrivo dal giardino oggi e scatto la foto di cui sopra mentre condivido con voi questi pensieri e penso alla mia vita di 3 mesi fa come di una vita passata....

Gnocchi con ragú

Ieri sera ho cucinato veramente per la prima volta nella nostra casa il suo piatto preferito che nella sua semplicitá necessita di tempo pazienza e spazi, risultato, palline di patate e farina carribean style essendo patate carne e pomodori quasi del tutto insapori rispetto a quelli mediterranei ma nonostante ció hanno avuto il loro discreto successo ed io mi sono divertita un sacco a farli adattandomi ai nuovi ingredienti e alla mancanza di qualche arnese da cucina cosa a cui conto sopperire quanto prima.

lunedì, aprile 14, 2008

''L'anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino''
C.Bukowski

domenica, aprile 13, 2008

´Prenditi cura di me
con quella nobile tenerezza
che solo in TE ho trovato´
M. Wollstonecraft

Prime impressioni St KITTS

Di tutti i posti in cui ho per breve o largo tempo vissuto mi é sempre piaciuto ricordare e cercare in qualche modo di memorizzare le prime impressioni, cristallinizzarle. 
Mi piace e mi da adrenalina conoscere il nuovo, soprattutto il diverso che rimane tale solo per poco quando  si va a vivere in un posto perché per poterlo fare bisogna integrarsi e plasmarsi in base proprio in base a ció che inizialmente ci sorprende ed entusiasma e di solito é ció che costa di piú. Di questa mia nuova...come dire? destinazione?
 mh...no, mi sa che non posso piú in realtá chiamare tale perché il definirla cosí la rende in qualche modo temporanea, cosa che non é. Beh, diciamo che questa isola non mi avrebbe mai affascinata che vista arrivare se non fosse stato per il mio cuore per cui non me ne ero fatta nessunissima aspettativa ma l´arrivare mi ha dato conferma che ogni posto, anche quello meno ´desiderato´ riserva sempre qualche motivo di lasciarci a bocca aperta per un motivo o per l´altro. Al momento sto assaporando a pochi giorni dal mio arrivo queste sensazioni che mi piacciono sempre. 
L´isola é piccinissima, fa parte di un microarcipelago con la sua vicina isola gemella Nevis, entrambe ospitano un vulcano e sono dai contorni morbidi, verdemente soffici e montagosi per quanto possano esserlo nella loro minima estensione. Arrivare da St Marteen é divertentssimo in quanto il solo mezzo é un aeroplanino
 a eliche a 12 posti che nei suoi 23 minuti di volo da una panoramica di questa fetta di mondo fatta di isolette sparse nell Oceano pare come riflesso della Via Lattea.
Arrivare poi nell aeroporto Bradshaw con le mille domande dell immigracion mai postemi in nessuna altra parte del mondo ti fa sentire ospite a casa di qualcuno, dire non gradito sarebbe troppo forte, ma diciamo che prima di farti entrare nella loro amata isola e nelle loro grazie devi sottostare ad un interrogatorio personale e quasi intimo quasi imbarazzante per certi aspetti. Ma una volta che timbrano il passaporto (mai nella pagina vuota!) scatta il sorriso prima severamente nascosto e ben camuffato con aria sospettosa e un ´Welcome to my island´che ti fa tirare un sospiro di sollievo per avere superato l´esame. 
E via con il minuzioso controllo bagagli e il primo impatto con la lingua che si è l`inglese ma quello caraibico stile Bob Marley `Me do...`che è davvero quasi del tutto incomprensibile. Poi le strade con i residui della recentissima (1983) colonizzazione inglese sue giu, stette, scoscese piene di buchi e tutti con macchine enooormi. Quasi da ogni punto si vede il mare che da una parte all`altra spesso entrambe visibili si gioca a cedere il posto alle morbide forme verdeggianti. 
Strade in cui il 4 x4 è indispensabile, strade in cui spesso è necessario fermarsi per dare la precedenza agli abitanti più folkroristici dell isola: mucche capre e scimmie! strana convivenza ai miei occhi le ultime con le prime due ma se si pensa che siamo a  queste latitudini forse non lo è tanto...
Mi aspettavo un temperamente piu cordiale dei Kittiani che invece non hanno l`arte del sorriso e paiono piuttosto burberi al primo impatto, tremendamente lenti, forse ancora più degli Uruguagy invece no anche se mi pare di scorgere come mi è successo con altre popolazioni che sia solo una facciata, come una scorza dietro alla quale nascondono in realtà più apertura di quella che potrebbe dare un iniziale sorriso ma questo devo ancora testarlo.
Le donne paiono tutte uscite da un quadro di Botero con un po di colore in più, camminano con questi sederoni alti come uno zainetto con africana regalità e anche se non sorridono salutano tutti. La capitale, Basseterre in realtà è poco meno di un paese ma se si pensa che ci sono 37.000 abitanti nell isola è piu che comprensibile. Pare autentica, casette color pastello, rosa azzurro che contrastano con colori accesissimi, rosso giallo turchese e anche qui i resti della colonizzazione anglosassone con le sue cabine `londinesi` un po fuori posto fra le palme per me abituata a vederle nella fredda Piccadilly Circus
Cittadella in stile coloniale-caraibicoche si attraversa in 3 minuti e in cui è impossibile perdersi con un turisticissimo porto dove attraccano quotidianamente le crociere piene di gringos che comprano diamanti on sale e non escono da Port Zante, cittá che si sta pian pianino adattando al loro recente avvento ma che spero mantenga la sua autenticità. E poi uscendo dalla `capitale`  e dirigendomi verso casa, a distanza di 3 rotonde un mondo nuovo, che pare essere lo scenario del film `the Truman Show`, casette tutte uguali che punteggiano le verde colline con i loro tenui color pastello e tutte tutte vista mar dei caraibi, fra queste anche quella da cui vi scrivo 

LAVATRICE = CASA

Sono arrivata. Finalmente a CASA. Scrivo nel quarto giorno dal mio arrivo nell isola di St Kitts locata nei caraibi orientali per chi non lo sapesse come me fino a pochi, pochissimi mesi fa. Per i piú raccoglie tutte le principali caratteristiche di un paradiso questo posto cosí come la casa che mi ospita. Sole e mare caraibici, scimmiette che fanno capolino nel giardino, uccellini colorati che vengono a mangiare i semi che gli lasciamo sulla terrazza, vulcano dell´isola gemella Nevis davanti a noi perennemente incappellato da una nuvoletta bianca e accolto da un mare blu cobalto che da qui sotto arriva sino a lá, di fronte ai miei occhi dove si perdono spesso i nostri sguardi facendo colazione, o bevendo un drink all´imbrunire. Il posto é veramente una meraviglia ma é molto piú bello il calore emanato dall´energia del nostro abbraccio, del nostro essere finalmente riusciti a creare una casa che unisca i due spazzolini e oggetto della mia agognata ma temuta stabilitá una LAVATRICE con asciugatrice entrambe ENORMI! ahhaha... MI faccio ridere da sola al pensiero che ieri, ne ho fatte ben 4 di lavatrici giusto per immergermi per bene in questa nuova vita. Nuova vita nella quale a volte mi costa vedermici abituata come sono a vedermi piú indipendente, piú libera, sola. Come tutto il nuovo e come ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro. NOn si puo avere tutto, il paradiso di un abbraccio e la soddisfazione professionale. Ho scelto la seconda per anni e adesso, che o trovato la prima voglio godermela sotto ogni punto di vista.
Segue la colonna sonora del mio viaggio Montevideo-Miami-St Kitts
´Vengo a vivere con te
lo sai mi sono innamorata
e la vita é troppo corta
e non possiamo perdere tempo
o forse é proprio il tempo
che non puó perdere noi
Vieni a vivere con me
sai quante cose potremmo fare
tu potresti suonare il piano
mentre io spalmo la maionese
potrei splamatene un po sul collo 
e leccandoti far tremare Bach
Contro la noia della TV
guardare solo la pubblicitá 
gli spettacoli quelli o
quelli li faremo noi
e poi dopo avere fatto il bagno
correre a cinema a vedere un film
Portemmo essere felici e fare un mucchio di peccati
potremmo essere felici e a volte un poco disperati
potremmo dirci certe cose da fare accaponare la pelle
potremmo fare certe cose che ci fucilano alle spalle
Poi potremmo studiare il modo
per vivere senza lavorare
studiare l´ora per andare al mare
decidere per chi votare
andare in centro in bicicletta
la bicicletta trallallerullá
E imparare a ballare il tango
che nella vita serve sempre
parlare un ora del colore
per ridipingere il soffitto
e poi nel silenzio abbassare gli occhi
cercando nuovi angoli da baciare´
Luca Carboni ´Vieni a vivere con me´

martedì, aprile 08, 2008

Mai sola

E´ notte, o mattina che dir si voglia e mi trovo in un hotel nel centro di Montevideo a seguito di 2 giornate di impaccamenti e corse varie legati a voli da prendere e cambiamenti da affrontare come da mio post precedente e sono... stanca. Per la prima volta dopo settimane mi ritrovo sola, di nuovo sola, come son stata sino a poco piú di un mese fa e mi sento... spaesata e fatico a riconoscermi, io che di solitudine in meridiani e letti diversi sparsi qua e lá per il mondo potrei avere un master, se esistesse. Io che ho sempre combattuto per la mia libertá e la mia indiopendenza adesso mi costa fatica e lacrime separarmi da chi ho finalmente trovato completarmi anche se sará solo per 2 giorni scarsi. Fossi una 12enne forse mi costerebbe meno, non lo so. Forse é bello, ma credo sia una di quelle tante cose belle da raccontarsi, non da vivere. Noi per trovarci e poi ritrovarci abbiamo dovuto dare diversi giri al mondo, incontrare molta altra gente, conoscere da soli molti angoli del mondo e di noi stessi che una seppur minima separazione ci costa per assurdo piú che a coloro che si incontrano ´normalmente´. Che dire? Forse non é  che una cosa meravigliosa questo sentimento, questa attuale tristezza che non é nemmeno giusto chiamare cosí anche se provoca lacrime e malinconia, mancanza. Ma no non é assolutamente corretto questo termine perché:
´Avere un posto nel cuore di qualcuno significa non essere mai soli´
R. Battaglia

domenica, aprile 06, 2008

Stupore

Manca poco all´emigrazione verso l´equatore e come ogni partenza che si rispetti ci sono sempre corse da fare, valigie da impacchettare, cose da organizzare, posti e gente da salutare e ultimi acquisti da fare che non ti fanno mai godere delle ultime ore in un posto. Ne so qualcosa io. Ma questa volta mi pare tutto diverso. Anche fare le valigie mischiando il mio famoso rotolone di vestitini di tutte le forme e colori con cravatte e boxers é risultatato quasi piacevole! 
Dopo la pioggia degli scorsi giorni peró adesso é tornato il sole che fa sembrare primavera ció che in realtá non é che un illusione, per scaldare ancora per un po gli animi di questi Uruguagy che si prepano cosí con piú serenitá al freddo che verrá tagliando la legna e vendendola ai bordi della strada. Tutto é un continuo stupore, continuo cambiamento, continuo sorprendersi e moversi... Che dire? se non che
´La vita non é che la continua meraviglia di esistere´
R. Tagore

venerdì, aprile 04, 2008

´Non é mai notte quando vedo il tuo volto,
perció ora a me non sembra che sia notte, 
né che il bosco sia spopolato e solitario, 
perché TU per me sei il mondo intero,
chi potrá dunque dire che io sono sola se il MONDO é QUI a guardarmi?´
W. Shakespeare

mercoledì, aprile 02, 2008

Piove

´´Piove senti come piove 
madonna come piove
senti come viene giú!
Tu che dicevi che non pioveva piú
che oramai non ti saresti piú innamorata
e adesso guardati sei tutta bagnata
e piove madonna come piove
sulla tua testa e l´aria si rinfresca
e pioverá fin quando la terra non sará di nuovo piena
e prima o poi si rasserena
senti le gocce che battono sul tetto 
senti il rumore girandoti nel letto
rinascerá sta giá nascendo ora
senti che piove e i grano si migliora
e tu diventi grande e ti fai forte
e quelle foglie che ti sembravan morte
ripopolano i rami un´altra volta questa 
é la primavera sulla porta
e piove madonna come piove
e poi tornerá il sole a farci festa
senti com´é che piove sulla testa
piove madonna come piove 
senti come piove madonna come viene giú
tu che credevi che ormai le tue piantine
si eran seccate e non srebbero cresciute piú
hai asepttato un po ma senti come piove sulla tua testa
senti come viene giú
non eri tu che ormai ti eri rassegnata
e che dicevi che non ti saresti piú innamorata
la terra a volte va annafffiata con il pianto
ma poi vedrai la pioggia tornerá
piove, senti come piove...´´
L. Jovanotti
Piove da due giorni e il freddo all´improvviso non permette di indossare nulla di estivo nonostante il sole, all uscire scaldi, come ogni buon raggio di sole invernale che si rispetti. La necessitá e la stagione del dovuto cambiamento si avvicinano repentinamente, non pare piú essere un miraggio la partenza dal Sud America e devo dire che inizio a guardare alla desolazione del posto con un po di malinconia, so che mi mancheranno i camini, la quiete dell essere senza spazio ma soprattutto senza tempo, l esserci costruiti un nostro micro mondo che lá, nella paradisiaca isola dei vulcani, delfini e leoni marini dovra lasciare entrare un po di mondo reale... Non sará facile, ma é necessario, lo so. 
Nel frattempo mi godo la pioggia che la non ci sará...

HaPpiNeSs

Violoncello

´Volli, e volli sempre
e fortissimamente volli´
V. Alfieri
Che meraviglia! Ho regalato al mio principe azzurro un ´giocattolo´ che voleva da un po e non vi é nulla di piú bello che vederlo divertirsi ed entusiasmarsi a giocarci...

martedì, aprile 01, 2008

Emigrare...

Son un po di giorni in cui non scrivo, so e sento che come mia precedente son un po fuori dal mondo reale e anche da quello virtuale. Non é che non abbia nulla da dire, ogni ora accadono incredibili cose dentro di me e nel mondo a 2 di cui faccio parte adesso e forse perché ne sono ancora incredula la mia creativitá nell esternar ció che sono e vivo in questo personalissimo spazio-tempo é bloccata. 
Venendo al mondo che calpestiamo in questi giorni, invece, direi che l´avvento dell´inverno é sempre piú repentino e deprimente, ieri per trovare un ristorante aperto a Punta del Este abbiamo faticato, la gente pare star andando in vero e proprio letargo e il cielo anche, si riempie di colori sempre piú cupi e pesanti nuvole che fanno impazzire la mia canon, le mie corse mattutine in spiaggia danno sempre piú soddisfazioni sotto un sole sempre meno caldo e fastidioso e sempre meno pescatori fasulli che intralciano con i loro fili trasparenti proprio la´, sul solido bagnasciuga dove io cerco di seguire il ritmo del mio cuore che batte e della musica che pompa nelle orecchie. 
Oggi é ufficialmente iniziata la stagione bassa qui in Uruguay ci hanno detto, e proprio oggi forse per magica coincidenza ci comunicano che é quasi ora di emigrare verso lidi piú vicini alléquatore dove il sole splende tutto l´anno, non vi sará necessita´di accendere il camino la notte e forse la quiete di qua un po ci mancherá...
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