venerdì, settembre 29, 2006

Esiste qualcosa di più grande e più puro rispetto a ciò che la bocca pronuncia.
Il silenzio illumina l'anima, sussurra ai cuori e li unisce.
K. Gibran

mercoledì, settembre 27, 2006

Muezzin

Scrivo finalmente da un internet cafe e non dall'hotel che mi vede sempre di corsa.
Scrivo al suono del Muezzin che annuncia al quartiere indiano i cui mi trovo la fine del digiuno voluto dal Ramadan, l'inizio della festa quotidiana che e' l'Iftar. Le strade si affollano, i botteghini e negozietti aprono le serrande e l'odore di cibo che qui e' di spezie e carne (shawarma) inonda ogni angolo che fino a poco prima avrebbe sanzionato di salate multe per induzione a tentazioni laddove e' proibito dal Signore (il loro, di Signore!) godere di qualsiasi delizia della vita per insegnare ai fedeli la dedizione e privazione.
E su queste dolci note vado a mangiare dato che involontariamente anche io sto parzialmente partecipando al digiuno per godere insieme a loro delle prelibatezze che asepttano il palato subito dopo il tramonto tramonto.
Kalim Ramadan!

martedì, settembre 26, 2006

Tutto scorre, niente sta fermo.

Eraclito

Voglia di... VIAGGIARE...

Son qui da oramai 3 mesi e la voglia di farmi un bel viaggio con zaino in spalla mi fa sentire un po in trappola dato che non ho possibilita di prendere ferie per almeno altri 9 mesi. Come una gravidanza, si... che paragone! vabbeh... pare farlo apposta ma fra i miei colleghi pare che tutti adesso partano chi per l'oriente, chi per l'Australia, chi per casa propria che per me e' sempre esotica, India, Philippine, Pakistan, Indonesia, insomma, sempre posticini interessanti... ed io con l'acquolina in bocca... vabbeh... raccontatemi dei vostri, di viaggi, e mandatemi qualche foto, si?

Ramadan

Il 23 è iniziato il mese sacro dei Musulmani e il fatto di essere in uno stato in cui la religione è sovrana, volente o no(do)-lente si è coinvolti e toccati dalle varie restrizioni che questo mese porta con sè e per quanto si faccia il possibile per capire per poter rispettare il loro comportamento a volte, sembra davvero bizzarro. Finche si rimane "protetti" fra il marmo e l'aria condizionata del lavoro a parte alcuni dettagli tra cui il fatto che tutti i colleghi che partecipano al digiuno di depurazione lavorano 3 ore in meno ogni giorno, non ci si accorge quasi di cio che non si puo piu fare. E' uscendo dalla divisa che ci si imbatte in queste ristrizioni. Durante il giorno non si trova nessun negozio che vende cibo ne acqua aperto, e qualora ci si sia portati dietro la bottoglietta di h2o non si puo fumare, bere nè naturalemente mangiare in pubblico. In caso si faccia multe a partire da AED 1000 che qui è considerata una fortuna dai più. Tutti gli orari di apertura sono posticipati dato che la vita vera inizia dopo il tramonto. E dopo di questo, cioè dalle 18.15 circa l' "Ifta", il pasto che interompe il digiuno, visto e vissuto ogni giorno come una vera e propria festa dei piaceri. E questo naturalemente l'aspetto entusiasmante per me che appena posso mi aggrego senza averneil pieno diritto dato che durante il giorno bevo e smangiucchio (diligentemente in privato). Ieri sera ad esempio con 2 amici messicani e una libanese ma tutti cristiani siamo andati in un ristorante nel deserto in cui il buffet era impreziosito da prelibatezze arabe che vi assicuro essere molto buone seppur sempre le stesse. L'altro pasto importate ha luogo dalle 3 del mattino, prima che compaia la luce e a quello temo che non parteciparo molto attivamente ma prima della fine del mese vedro di parteciparvi almeno una volta... Insomma sara un mese di scoperte, a volte interessanti, altre castranti, ma comunque uniche. Per ora ho senza dubbio ri-scoperto il fascino che esercita il proibito sulla mente e debolezza umana...

venerdì, settembre 22, 2006

Confetto blu

mercoledì, settembre 20, 2006

Stanno i giorni futuri innanzi a noi come una fila di candele accese, dorate, calde e vivide.
Restano indietro i giorni del passato, penosa riga di candele spente: le più vicine danno fumo ancora, fredde, disfatte, e storte.
Non le voglio vedere: m'accora il loro aspetto, la memoria m'accora del loro antico lume.
E guardo avanti le candele accese. Non mi voglio voltare, ch'io non scorga, in un brivido, come s'allunga presto la tenebrosa riga, come crescono presto le mie candele spente.
"Le candele", Costantinos Kavafis

lunedì, settembre 18, 2006

Chi è solo è tutto suo.
L. Da Vinci

giovedì, settembre 14, 2006

AUGURI MAMMA

Io e la mia Mamosky abbiamo sempre avuto un rapporto a dire poco peculiare.Sono nata che era una bambina e come la Sara di Venditti dai banchi di scuola si e' dovuta scastrare e fra i pannoloni e miei rotoloni di ciccia improvvisar mamma e da li siam cresciute insieme, spesso scambiate per sorelle, in un rapporto di simbiosi che ci ha viste percorrere percorsi di crescita diversi qunado il mondo a se' mi ha voluta chiamare. Diversi anni or sono che cio e' accaduto e a volte al ritornar in patria mi sembra ancora ieri se non fosse che per quanto siamo cambiate e cresciute. Io mi avvicino agli enta e lei agli anta e in questo giorno vorrei avere l'energia necessaria per fare degli auguri degni del tempo che e' passato e dei frutti che questo ha generato. Frutti per certo peculiari, diversi, come noi, come il nostro rapporto madre-figlia, ma non per questo meno belli o succosi. Semplicemente DIVERSI.

Auguri Mamma!
Tua, Barbarita

Non ricordare il giorno trascorso. E non perderti in lacrime sul domani che viene: Su passato e futuro non far fondamento. Vivi dell'oggi e non perdere al vento la vita.

O.Khayyam

Ma a volte ho sete e chiedo un po' di vita,
a volte ho sete e domando quotidianamente,
e come sempre capita che non trovo risposte ma una risata profonda e nera.
J.Heraud

sabato, settembre 09, 2006

Luna llena

...mi ha sempre affascinata. Qui mi manca molto, fra le altre cose il alzare gli occhi al cielo per guardare la luna, le stelle. Si alza solo per vedere i nuovi building che stanno costruendo, e che si differenziano gli uni dagli altri dalla forma della punta estrema.
Ci si avvicina al Ramadan, e io sono gaiosamente sempre piu indipendente sul lavoro e cio mi rende decisamente piu serena e forte e mi permette di godere dei piaceri del lavoro anche se cio' e' proporzionale alle responsabilita' e all'assorbimento di tutte le energie che il mio corpo riesce a generare nonostante il caldo che e' improvvisamente tornato vicino ai 50 gradi dopo avermi illusa che l'Inverno, che qui pare essere un paradiso, stesse arrivando un mese in anticipo.

giovedì, settembre 07, 2006

"L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
"Io sono responsabile della mia rosa…", ripeté il piccolo principe per ricordarselo.
Antoine de Saint-Exupery

martedì, settembre 05, 2006

Mi pare di avere gia' scritto una frase con cui in questo periodo mi scontro sempre piu di frequente riguardo allo stare attenti ai sogni che si hanno perche diventano realta, se davvero li si vuole...
Questo lavoro, vabbeh, definirlo sogno forse un po troppo, ma per certo e' cio che volevo fare se mi veniva chiesto quale lavoro volessi un anno fa. E adesso che ho superato le difficolta iniziali e sono quasi al 100% autonoma nel farlo seppur ci siano degli aspetti che mi entusiasmano ho capito che non ha nulla a che vedere con me e che non e' assolutamente cio che volglio fare per i prossimi 20 anni.
Insomma, la vita e' veramente una barzelletta, a volte...
E questo e' solo un esempio...ce ne sarebbero migliaia...nel quotidiano cosi come nelle scelte importanti...
Ma mi chiedo quanto i desideri influenzano la nostra vita e devino il naturale flusso delle cose senza forzature, al naturale, che alla fine -forse- e' l'unico che ci permette di raggiungere la serenita'...

Rimani.
Riposati.
Non temere di nulla.
Dormi stanotte sul mio cuore.
G. D'Annunzio

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti, ma qualche storta sillaba, secca come un ramo.

Codesto solo oggi possiamo dirti,
cio che non siamo,
cio che non vogliamo.
E. Montale

2 Settembre

Quando i bambini fanno Oh! c è un topolino
mentre i bambini fanno Oh! c'è un cagnolino
se cè una cosa che io so ma che mai piu io rivedro
è un lupo nero che da un bacino a un agnellino
tutti i bambini fanno Oh!
dammi la mano perche mi lasci solo
sai che da soli non si puo
senza qualcuno nessuno può diventare un uomo
per una bambola o un robot
magari litigano un pò
ma col ditino ad alta voce almeno loro, fanno la pace
cosi ogni cosa è nuova e una sorpresa
e proprio quando piove i bambini fanno Oh!, guarda la pioggia Quando i bambini fanno Oh! che meraviglia che meraviglia
ma che scemo vedi però e mi vergogno un pò
perche non so piu fare Oh!
e fare tutto come mi piglia
perche i bambini non hanno peli nè sulla pancia nè sulla lingua
I bambini sono molti indiscreti ma hanno tanti segreti come i poeti
i bambini vola la fantasia e anche qualche bugia
Oh Mamma mia bada...
ma ogni cosa è chiara e trasparente
che quando un grande piange
i bambini fanno Oh! ti sei fatto la bua è colpa tua Quando i bambini fanno Oh! che meraviglia che meraviglia
ma che scemo vedi però e mi vergogno un pò
perche non so piu fare Oh!
non so piu andare su un altalena, di un fil di lana non so più fare una collana Finchè i cretini fanno Boh! tutto resta uguale
ma se i bambini fanno OH!, ... basta la vocale
io mi vergogno un pò
invece i grandi fanno Ah! io chiedo asilo come i leoni io voglio andare a gattoni Ognuno è perfetto uguale il colore
evviva i pazzi che hanno capito cosa è l'amore
è tutto un fumetto di strane parole che io non ho letto
voglio tornare a fare Oh!
perche i bambini non hanno peli nè sulla pancia nè sulla lingua

18 mesi Francesca, un anno e mezzo di vita. E mi sembra ieri che era solo un Idea, un Desiderio, poi un Fagiolo e poi un Ragnetto di pelle ossa capelli e OCCHI. E in questo complimese -anche se oramai non si puo forse piu chiamare cosi'- mi piace l'idea di farle gli auguri con le parole con cui spesso-ascoltandole- mi sorprendo commossa immaginado a quanti "Oh!" che mi dicono essere da lei tradotti in "MaGuarda" (tutto attaccato!) mi sto perdendo... Auguri Cecca!

lunedì, settembre 04, 2006

Tutta la mia vita è un film. Solo che non ci sono le dissolvenze. Sono costretto a vivere ogni singola scena. La mia vita ha bisogno di montaggio.
M.Sahl

venerdì, settembre 01, 2006

Settembre

...mese che ha sempre rappresentato per me la fine e dunque l'inizio di qualcosa. Fine delle vacanze scolastiche, inizio di un nuovo anno, fine dell'estate, del caldo, della spensieratezza e l'inizio del fresco, dell'autunno, degli impegni con i libri. E negli ultimi anni questo mese ha sempre rappresentato la fine della stagione turistica estiva e l'inizio di una nuova avventura, nuova destinazione, valigie da fare e disfare...
E adesso, per la prima volta mi ritrovo spiazzata. Nel mese del cambiamento in posizione stantia. Seppur mi senta ancora nuova al posto, al lavoro, alla vita sociale non vado incontro ai soliti cambiamenti. E qui dove non ci sono stagioni mi ritrovo a rimpiangere e ad avere malinconia della mancanza di stagioni. Incomprensibile forse per coloro che mi ritengono fortunata perche vivo sempre illuminata dal calore dell'esotico sole, ma vi assicuro che il loro inseguirsi seppur sempre piu irregolare mi manca quasi quanto la cucina mediterranea... (-quasi...-)
Parlavo con un amico sudafricano delle cose che ci mancano di piu. In primis la brezza che ti punzecchia, il sentire l'aria fresca entrare nei polmoni ma non meno l'odore della pioggia, il colore verde, l'odore di bucato, una finestra aperta da cui entrano tutte queste cose...
Voi che avete di questi privilegi, pensatemi almeno un pochino mentre li assaporate!

A proposito di Riflessi...

Non sopporto coloro che non prendono sul serio ne' godono del cibo...

Il vero io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te.
P.Coelho
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