venerdì, settembre 01, 2006

Settembre

...mese che ha sempre rappresentato per me la fine e dunque l'inizio di qualcosa. Fine delle vacanze scolastiche, inizio di un nuovo anno, fine dell'estate, del caldo, della spensieratezza e l'inizio del fresco, dell'autunno, degli impegni con i libri. E negli ultimi anni questo mese ha sempre rappresentato la fine della stagione turistica estiva e l'inizio di una nuova avventura, nuova destinazione, valigie da fare e disfare...
E adesso, per la prima volta mi ritrovo spiazzata. Nel mese del cambiamento in posizione stantia. Seppur mi senta ancora nuova al posto, al lavoro, alla vita sociale non vado incontro ai soliti cambiamenti. E qui dove non ci sono stagioni mi ritrovo a rimpiangere e ad avere malinconia della mancanza di stagioni. Incomprensibile forse per coloro che mi ritengono fortunata perche vivo sempre illuminata dal calore dell'esotico sole, ma vi assicuro che il loro inseguirsi seppur sempre piu irregolare mi manca quasi quanto la cucina mediterranea... (-quasi...-)
Parlavo con un amico sudafricano delle cose che ci mancano di piu. In primis la brezza che ti punzecchia, il sentire l'aria fresca entrare nei polmoni ma non meno l'odore della pioggia, il colore verde, l'odore di bucato, una finestra aperta da cui entrano tutte queste cose...
Voi che avete di questi privilegi, pensatemi almeno un pochino mentre li assaporate!
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