mercoledì, gennaio 31, 2007

"Che ti ci creda o no, amico, c'e' un tempo per ogni cosa. Non c'e' niente di peggio che tormentarsi con la catena dei se. Si puo' decidere di prendere una direzione diversa solamente quando si e' arrivati in un punto in cui la strada si divide, non prima."
Sergio Bambarèn

martedì, gennaio 30, 2007

Quale' in Vostro ordine?

O forse meglio dire DI-sordine... Beh, questo il mio. Nessuna esitazione sui primi 3 posti. Gli ultimi 4 potrebbero essere tutti sullo stesso piano, quarto o comunque ultimo. E' interessante e nel contempo doloroso ordinare i propri peccati capitali senza timori ne esitazioni... Provateci!
Suberbia
Gola
Lussuria
Invidia
Accidia
Ira
Avarizia

...aspettando...

"Posa la penna, piega il foglio, lo infila in una busta. Si alza, prende dal suo baule una scatola di mogano, solleva il coperchio, ci lascia cadere dentro la lettera, aperta e senza indirizzo. Nella scatola ci sono centinaia di buste uguali. Aperte e senza indirizzo. Ha 38 anni, Bartleboom. Lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna. Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare la cosa con grande serenità. Quasi ogni giorno, ormai da anni, prende la penna in mano e scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi, se non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle sul grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle -Ti aspettavo. Lei aprirà la scatola e lentamente, quando vorrà, leggerà le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo di inchiostro blu si prenderà gli anni -i giorni, gli istanti- che quell'uomo, prima ancora di conoscerla, già le aveva regalato. O forse, più semplicemente, capovolgerà la scatola e attonita davanti a quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell'uomo -Tu sei matto. E per sempre lo amerà."
Da Oceano Mare di Baricco

domenica, gennaio 28, 2007

Nonono

"L'amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo.
L'amore deve avere la forza di attingere la certezza in se stesso.
Allora non sarà trascinato, ma trascinerà."
H. Hesse da Demian, 1919
Sembra cosi scontato...invece io, oggi ho bisogno di ricordarmelo... e spero un giorno di oter sorridere di cio'... mah?

ONE

"Is it getting better Or do you feel the same? Will it make it easier on you now? You got someone to blame You say one love, one life (one life) It's one need in the night One love (one love), get to share it Leaves you darling, if you don't care for it Did I disappoint you? Or leave a bad taste in your mouth? You act like you never had love And you want me to go without Well it's too late, tonight To drag the past out into the light We're one, but we're not the same We get to carry each other Carry each other One... Have you come here for forgiveness? Have you come to raise the dead? Have you come here to play Jesus? To the lepers in your head Well, did I ask too much, more than a lot? You gave me nothing, now it's all I got We're one, but we're not the same Well we, hurt each other Then we do it again You say Love is a temple Love is a higher law Love is a temple Love is the higher law You ask me to enter Well then you make me crawl And I can't be holding on To what you got When all you got is hurt One love One blood One life You got to do what you should One life With each other Sisters and my Brothers One life But we're not the same We get to Carry each other Carry each other One... One love"

U2

Io non so voi, ma io mi son sempre chiesta cosa significasse questa canzone, ogni volta che la sento mi diverto a darle un significato diverso in base a cio che sto vivendo in quel momento piuttosto che in un altro, ma e' interessante sapere il significato che Bono ha dato a queste parole, colonna sonora di molte delle nostre vite e non so voi, ma anche alcune mie lagrime...

Da WIKIPEDIA: "One" has many debated meanings. The ambiguity is likely the main aspect that popularizes the song, allowing for many different interpretations. There are 3 video versions to the song which add to the discussions. One of them suggests that it's about a gay son confessing to his father that he is HIV-positive—largely assumed because of the content of the original video, directed by Anton Corbijn, in which Bono sings the song to his own father. It is filmed in Berlin and has footage of the band driving in Trabant cars. Also, a large amount of sales from the single went to AIDS charities. The second version has footage of blooming flowers and buffalos, interspersed with numerous black title cards featuring the word 'one' in white lettering, depicted in numerous languages. The buffalos in the video originate from a photo by David Wojnarowicz, a gay artist who died of AIDS. The photo is on the cover of the single. Yet another version of the video shows Bono in a bar, smoking a cheroot and drinking beer. The most basic interpretation suggests the song to be about two people who love each other, but hurt each other too much to continue with their relationship, which is a prominent lyrical theme. The Edge in Q magazine said, "I often come across people who've told me they played it at their wedding, And I think, 'Have you listened to the lyrics? It's not that kind of a song'". Others interpret the song as achieving oneness in the spiritual sense, while yet another point of view suggests that it's about the reunification of East and West Germany and the subsequent, slow healing of past wounds as the Berlin Wall collapses. This particular one is popular due to the time the band spent in Germany during the album's creation. However, the most popular interpretation suggests that the song is about Bono's lifelong relationship with his father, based on their shared experiences following the death of Bono's mother when he was 14.

sabato, gennaio 27, 2007

"Il Profeta" di Kahlil Gibran

Son giorni in cui mi appassiono della lettura e rilettura di questo incredibile poeta, che ho scoperto da quando son qui e di cui ho acquistato quest'opera (Il Profeta, appunto) che non ha mai tempo di raccogliere polvere dal mio comodino quanto sovente la prendo e riprendo in mano. E questo che ho "casualemente" deciso di condividere con voi oggi e' solo uno dei numerosi capitoli... quello che -inutile nascondere- oggi sento essere a me piu vicino... Buona lettura!
"Allora una donna disse: Parlaci della Gioia e del Dolore. E lui rispose: La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera, E il pozzo da cui scaturisce il vostro riso, è stato sovente colmo di lacrime. E come può essere altrimenti? Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia potrete contenere. La coppa che contiene il vostro vino non è forse la stessa bruciata nel forno del vasaio? E il liuto che rasserena il vostro spirito non è forse lo stesso legno scavato dal coltello? Quando siete felici, guardate nel fondo del vostro cuore e scoprirete che è proprio ciò che vi ha dato dolore a darvi ora gioia. E quando siete tristi, guardate ancora nel vostro cuore e saprete di piangere per ciò che ieri è stato il vostro godimento. Alcuni di voi dicono: "La gioia è più grande del dolore", e altri dicono: "No, è più grande il dolore". Ma io vi dico che sono inseparabili. Giungono insieme, e se l'una siede con voi alla vostra mensa, ricordate che l'altro è addormentato nel vostro letto. In verità voi siete bilance che oscillano tra il dolore e la gioia. Soltanto quando siete vuoti, siete equilibrati e saldi. Come quando il tesoriere vi solleva per pesare oro e argento, così la vostra gioia e il vostro dolore dovranno sollevarsi oppure ricadere."
Traduzione:
"THEN a woman said, Speak to us of Joy and Sorrow. And he answered:Your joy is your sorrow unmasked. And the selfsame well from which your laughter rises was often times filled with your tears. And how else can it be?The deeper that sorrow carves into your being, the more joy you can contain. Is not the cup that holds your wine the very cup that was burned in the potter's oven? And is not the lute that soothes your spirit, the very wood that was hollowed with knives? When you are joyous, look deep into your heart and you shall find it is only that which has given you sorrow that is giving you joy. When you are sorrowful look again in your heart, and you shall see that in truth you are weeping for that which has been your delight. Some of you say, "Joy is greater than sorrow," and others say, "Nay, sorrow is the greater."But I say unto you, they are inseparable. Together they come, and when one sits alone with you at your board, remember that the other is asleep upon your bed. Verily you are suspended like scales be-tween your sorrow and your joy. Only when you are empty are you atstandstill and balanced. When the treasure-keeper lifts you to weigh his gold and his silver, needs must your joy or your sorrow rise or fall."
William Shakespeare
Ma tu chi sei che mi svegli di notte, che mi interrompi il sonno e i sogni di romantica con la tua prorompente presenza anche quando e' assenza ? Chi diavolo sei?

venerdì, gennaio 26, 2007

The Universe has it

Ieri pomeriggio son capitata per caso in un cinema a vedere un film che non avrei mai deciso di andare a evdere se non fosse stato per una serie di circostanza prima fra tutte che era l'unico che trasmettevano a quell'ora e avevo freddo e voglia di sedermi... morale nonstante la banalita' dell'americanata che si e' rivelato essere aveva un messaggio che mi ha dato una sferzata di energia. Ossia che THE UNIVERSE HAS A PLAN per tutti noi. Ma non e' incredibilmente vero e talmente banale da lasciare esterefatti?

"L'ovvio é quel che non si vede mai,finché qualcuno non lo esprime con la massima semplicità."

K.Gibran

Se si pensa bene l'erba cresce, i fiori sbocciano, il sole albeggia e tramonta, le persone si incontrano odiano o amano e lasciano e rinnamorano, e le stagioni si susseguano senza che NOI SI MIUOVA UN SOLO DITO! tutto cio che conta, cio che fa muovere il monod succede senza la necessita' che noi ci turbiano di nulla, senza la necessita' della benche minima nostra azione. E allora perche struggersi, affaticarsi, disperarasi per la benche minima cosa? Siediti e aspetta come direbbe qualche saggio guru. Aspetta e il mondo ti si schiudera' davanti...

"Non è necessario che tu esca di casa. Rimani al tuo tavolo e ascolta. Non ascoltare neppure, aspetta soltanto. Non aspettare neppure, resta in perfetto silenzio e solitudine. Il mondo ti si offrirà per essere smascherato, non ne può fare a meno, estasiato si torcerà davanti a te."

F.Kafka

mercoledì, gennaio 24, 2007

Polvere o realta'?

Oggi e'una bellissima giornata. Mi son svegliata in una suite del mio hotel avendo fatto il duro ruolo di sleep in manager che mi tocca una-due volte a settimana ma questa volta eccezionalmente il giorno prima del mio giorno libero e cosi ho avuto modo di godere dei comfort di cui di solito godono i lcienti, ho potuto sentirmi dalláltra parte della barricata, o meglio dire della porta. Cosi mi son svegliata con il bussare del room service che mi portava il giornale e la colazione in stanza. Aperto le tende e visto il mare! incredibile quanto in questa citta spesso mi dimentichi che ci sia, il mio amto mare, lontano dal quale ho deciso che non posso stare, ma per assurdo lo sento piu vicino quando e'qualcosa a cui protendo, quando e'un desiderio, piu di qunato non lo senta da qui. Ma questa mattina...ne ho goduto. Dopo giorni uggiosi sembra riscoppiata la primavera. Oggi il sole e'caldissimo e non vi e'umidita ma una leggera fresca brezzolina che rende lo stare fuori allária aperta un qualcosa di irresistibile. Uscita dall'hotel mi son avventurata in un nuovo angolo di questa citta'che credevo non poter riuscire piu sorprendermi, invece... proprio dietro l'angolo dal mio resort stanno riproducendo una marina, con una piacevole e molto european style promenade con tanto di bars, panchine, lampioni, passeggini, fiori, fontane, yatchs, bandiere, uccellini, alberi.. insomma... sara' pur artificiale e circondata da cantieri 24/24, grus e scheletri di cio che un giorno saranno grattacieli ma e' molto piacevole. Il mio nuovo fantastico laptop mi permette di scattare foto e pubblicarle all'istante per cui le foto di cui sopra son delm ppunto in cui mi trovo e che vi descrivo. Sono felice di questa mia scoperta, di questa mia sveglia, di questa giornata, del mio laptop. Nonostante a farmi compagnia ci siano le mosche e la mia herpes labialis che mi torturano, il mio nuovissimo laptop e'ricoperto di polvere bianca che come impalpabile neve ricopre la citta'cantriere e ricorda costantemente che cio che oggi mi entusiasta non e' in realta'chelénnesima artificiosita', illusione ottica che l'uomo ha deciso di costruirsi intorno a sua immagine e somiglianza e fa ricordare che non vi e'dolce senza amaro. ...Spolverandomi di dosso e dalla tecnologia che ci unisce questo bianco strato sorrido... e continuo a godere di cio che mi coirconda... e penso che e' proprio vero che la realta' non e'altro che cio che noi decidiamo di vedere. Dopo alcune settimane di silenzio ho sentito una cara e lontana amica e raccotarmi a lei mi ha permesso di raccontanrmi a me stessa chi son stata negli ultimi tempi. Troppo spesso ci si dimentica o almeno a me capita di essere troppo assorbita dalle battaglie quotidiane e dimenticarmi che non vengo da qui, che non e'tutto qui cio che sono. E cio in qualche modo mi allegerisce. La poesia o forse e'megliko dire la composizione di cui sotto non l'ho scritta io anche se avrei voluto. E'molto bella e sento rappresentarmi molto bene. Spero possiate goderne quanto ho fatto io leggendola e rileggendola sino quasi impararla a memoria.

Oggi, io:

DA SEMPRE PER NON MORIRE DI POCO HO NUTRITO L'ANIMA DI PECCATI E DI EMOZIONI, E NELLA VAGINA DI DELIZIE CHE PER ME E L'ESSERE AL MONDO -ANCHE L'ULTIMO TRA GLI ULTIMI- SCELSI DI DIVENTARE NIENTE. PERCHE PROSTRARSI CONCEDENDO IL TELECOMANDO DELLA PROPRIA VITA IN MANO AD ALTRI? PER ANDARE AVANTI? DOVE? LA? NO. SOLTANTO ALL'AMORE L'ESSERE UMANO PUO CONCEDERSI IN DOLCEZZE. LE MIE VISCERE BRAMANO ATTESA, LA MAGIA DEGLI ATTIMI, LA SACRALITA' DEGLI INCONTRI. SOPRATTUTTO CON LE PERSONE INVISIBILI, QUELLE CHE RIESCONO A TRASFORMARE LE COSE IN SOGNI. E NON POTREI MAI PERDONARMI SE DISTRATTO DAL NULLA PERDESSI ANCHE PER UNA SOLA VOLTA IL PRIVILEGIO DEL LORO ABBRACCIO. NO, NON NO DESIDERO ALTRI PARADISI. TUTTAVIA ANCHE QUANDO SI AMA ALLE VOLTE SI PERDE, MA MEGLIO CENTO MILA VOLTE AVER AMATO E PERDUTO CHE NON AVERE MAI AMATO. CI SONO USTIONI DI CUI BISOGNEREBBE ANDARE FIERI. LA SCONFITTA NON E' NIENTE, FA PARTE DEL GIOCO E DELLA VITA, MA OGGI NESSUNO VUOLE ACCETTARLA COME SE FOSSE LA PESTE, L'AIDS. E NON ME NE FREGA UN BEL NIENTE SE DA QUALCHE PARTE TROVO ANCORA QUALCHE CRETINO CHE CONTINUA A RIMARCARMI DI AVERE SPRECATO IL MIO TALENTO, IL TEMPO CHE DIMORA NELLE NOSTRE OSSA LO SA CHE NON POSSIAMO IMPARARE A VIVERE QUANDO E TROPPO TARDI E CHE SE NON ABBIAMO IL CORAGGIO DI RISCHIARE PERDIAMO IL MASSIMO DEL GODIMENTO. I VERI CAMPIONI NON DRIBBLANO ALLA VITA

martedì, gennaio 23, 2007

Volver

NOn so se avete visto lúltimo di Almodovar, io si, prima di partire e mi e'piaciuto tantissimo questo quadro di donne. E la canzone da allora di tanto in tanto mi ritorna in mente. Oggi e'uno di quei giorni. Spero riusciate a capirla e ascoltarla. A me fa venire i brividi. Bella.
"Yo adivino el parpadeo De las luces que a lo lejos Van marcando mi retorno Son las misma que alumbraron Con su pلlido reflejo Unas horas de dolor Y aunque no quise el regreso Siempre se vuelve Al primer amor La vieja calle Donde le cobijo Tuya es su vida, Tuyo es su querer Bajo el valor de las estrellas que con indiferencia Hoy me ven volver Volver... Con la frente marchita La nieve del tiempo la aclaro en mi cien Sentir... que es un soplo la vida que veinte aٌos no es nada que febril la mirada Hurrante entre la sombra Te busca y te nombra Vivir... Con el alma ferrada A un dulce recuerdo que lloro otra vez Tengo miedo del encuentro Con el pasado que vuelve A enfrentarse con mi vida Tengo miedo de la noche que poblada de recuerdo Encadenan mi soٌar Pero el viajero que huye Tarde o temprano Detiene su azar Y aunque el olvido que todo lo destruye aya matado A mi vieja ilusiَn Cuarto escondida Y una esperanza humilde que es toda la fortuna De mi corazَn Volver... Con la frente marchita La nieve del tiempo La aclaro en mi cien Sentir... que es un soplo la vida que veinte aٌos no es nada que febril la mirada herrante entre la sombra Te busca y te nombra Vivir... Con el alma ferrada A un dulce recuerdo que yo notare..."
Colonna sonora del film di Almodovar "Volver"

lunedì, gennaio 22, 2007

Fly

"Se tracci col gesso una riga sul pavimento, è altrettanto difficile camminarci sopra che avanzare sulla più sottile delle funi. Eppure chiunque ci riesce tranquillamente perché non è pericoloso. Se fai finta che la fune non è altro che un disegno fatto col gesso e l'aria intorno è il pavimento, riesci a procedere sicuro su tutte le funi del mondo. Ciò che conta è tutto dentro di noi; da fuori nessuno ci può aiutare. Non essere in guerra con se stessi, vivere d'amore e d'accordo con se stessi: allora tutto diventa possibile.Non solo camminare su una fune, ma anche volare."
H.Hesse

Burj Al Arab

Come immagino tuttis saprete il Burj al Arab e' il simbolo di Dubai, tutti chiedono di visitarlo, e' sulle targhe delle macchine, su tutte le cartoline e "guide" della citta' anzi dello stato stesso e mi ha sconvolto scoprire che l'architetto americano che l'ha progettato e' stata cosi geniale, -oserei dire- da pensare bene di nascondere detro a questa "meraviglia architettonica" in pieno Medio Oriente la piu' grande croce del mondo, dicono, non so se e' vero, ma di sicuro e' una delle piu grandi. Noterete infatti che non si vedono MAI e poi mai fotografie della "vela" dal dietro, ma sempre dal davanti, della vela stessa, del pancione o laterali. Incredibile no? Se si vede dal mare la struttura portante si incrocia con il famoso ristorante che si trova al 27 piano. La cosa incredibile e' che e' vero che dalla terra non si vede ma dal mare e arrivando a Dubai via aereo e' il Benvenuto... una bella croce in Medio Oriente. Si dice che lo sceicco appena se ne rese conto penso di abbattere l'hotel, ma poi, hanno deciso di ignorare e "nascondere" al mondo questa presa per... la vela! e l'americana e' sulla lista dei "most wanted"!

Casa

"All life is coming home, for all of us, all the restless hearts of the world are trying to find their way home. But sometimes...how small you can feel... How far away home can be...
Home: the dictionary defines it both as Place of Origin and a Goal of Destination" Robin Williams in Patch Adams
Non puo essere un caso che abbia rivisto questo film proprio adesso e che abbia scattato questa foto pochi giorni prima in Oman.
Casa, io la definisco come punto in cui gettare l'ancora...

domenica, gennaio 21, 2007

Bella...

Bella... l'ho letta e mi e' piaciuta molto, forse perche non e' capitata per caso...
In questa strana giornata in cui la vita mi sembra altrettanto, forse piu del solito STRANA indecifrabile, incomprensibile - beh' proprio oggi e' capitato che mi sia imbattuta in questa poesia che in qualche modo da speranza che tutto abbia un senso...
"Sono entrambi convinti che un sentimento improvviso li unì. E' bella una tale certezza ma l'incertezza è più bella. Non conoscendosi prima, credono che non sia mai successo nulla fra loro. Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi dove da tempo potevano incrociarsi? Vorrei chiedere lorose non ricordano -una volta un faccia a faccia forse in una porta girevole? uno "scusi" nella ressa? un "ha sbagliato numero" nella cornetta?- ma conosco la risposta. No, non ricordano. Li stupirebbe molto sapere che già da parecchio il caso stava giocando con loro. Non ancora del tutto pronto a mutarsi per loro in destino, li avvicinava, li allontanava, gli tagliava la strada e soffocando un risolinosi scansava con un salto. Vi furono segni, segnali, che importa se indecifrabili. Forse tre anni fao il martedì scorso una fogliolina volò via da una spalla all'altra? Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto. Chissà, era forse la palla tra i cespugli dell'infanzia? Vi furono maniglie e campanelli in cui anzitempo un tocco si posava sopra un tocco. Valigie accostate nel deposito bagagli. Una notte, forse, lo stesso sogno, subito confuso al risveglio. Ogni inizio infatti è solo un seguito e il libro degli eventi è sempre aperto a metà." Amore a prima vista - Wislawa Szymborska

sabato, gennaio 20, 2007

"Si parla tanto del bello che è nella certezza; sembra che si ignori la bellezza più sottile che è nel dubbio.
Credere è molto monotono, il dubbio è profondamente appassionante.
Stare all'erta, ecco la vita;
essere cullato nella tranquillità, ecco la morte."
O.Wilde

Si, lo voglio

No, non ci credo... Io non so voi, ma a me il "Per Sempre" mi fa un po' paura. O forse e' meglio dire che non ci riesco a credere veramente, forse per questo lo temo o dico temerlo. Mh... Da bambina- come credo tutte le bambine di questo mondo- ho sempre sognato "Il giorno in bianco" e immaginato come il giorno piu bello di tutta una vita, ma adesso...mh...mi sembra qualcosa che non mi appartiene, che non avverra' mai, almeno non nella MIA di vita, qualcosa in cui alla fine non credo di credere... Ma forse solo perche non ho incontrato nessuno di cosi speciale... Non so. Anche se sono piu portata a credere sia una questione culturale. MI capita qui piu che mai di pensare spesso al Matrimonio, soprattutto di recente -e non solo per essermici imbattuta in maniera del tutto trasversale di recente (...)-, ma per lo piu' dovuto alla stretta convivenza con culture e religioni che hanno radicato in se' cosi forte il senso e la necessita' dell'anello al dito. Devo ammettere che a seguito dell'iniziale banale superficiale critica a questo atteggiamento per me antico e provinciale adesso non posso che ritrovarmi a bocca aperta per il loro crederci veramente. Nella nostra occidentalita' il "Bianco" e' cosi inquinato dall'evidenza della triste quotidianeita' di tradimenti, situazioni di convenienza, di immagine, abitudine, che ci circondano che ci siamo dimenticati il vero senso di questa unione, l'origine che ha e io, adesso mi ritrovo a sentirmi inferiore a loro per questo, per non riuscire piu a vedere il bianco, la purezza, la bellezza. Per non riuscire piu' a credere al per sempre. Per non riuscire piu' a credere all'Amore. Gli indiani, per esempio, indipendentemente dal loro credo, vivono e vedono il matrimonio come Uno e Solo, Unico e -appunto- Per Sempre, non importa che sia stato programmato dalle famiglie o scelto. E' e sara' solo uno. Rispettano profondamente l'altro/a e raggiungono qualsiasi sorta di compromesso pur di rimanere. Vanno all'altare pieni, pieni di speranza, fede, amore, voglia e convinzione che sara' "Per Sempre"... che sara' l'Unico. E chi sono io per dirgli che no, che non puo essere, che il per sempre non esiste, che la vita e' piena di tentazioni e cambiamenti, che la vita stessa non e' "Per sempre"... che ne so, io? Chi sono io per criticarli, per dirgli che hanno torto? Io con la mia occidentalita' cucita addosso travestita da Modernita' e Liberta', chi sono? Non posso che rimanere a bocca aperta davanti a cio', ammirare questa genuinita' che per noi poveri occidentali viene tristemente vista a volte come arretratezza e inerme non posso che ammirarla e invidiarla...

Si, invidiarla con il cuore e sperare che siano loro quelli che hanno ragione, non io. "

"Il vero Amore è come una finestra illuminata in una notte buia. Il vero amore è una quiete accesa."

Ungaretti

giovedì, gennaio 18, 2007

Si sa, piove sempre sul bagnato...

martedì, gennaio 16, 2007

Day off

Oggi son libera da uniforme, tacchi e sorriso e mi son obbligata a non dormire tutto il giorno nonostante la stanchezza fisica per dare modo al mio spirito di prendere un po di aria. Cosi mi son buttata giu dal letto non appena gli occhi si son aperti alla stessa ora in cui di recente la sveglia li voleva spalancati e mi son catapultata nella Dubai lontana dal lusso e dallo sfarzo, quella che piace a me, quella che mi assomiglia un po di piu'. Quella degli indiani, quella che puzza un po, sporca, vera, quella nascosta in cui non si incrociano bianchi se non quelli che si perdono e con le loro macchine digitali sempre piu piccole e tecnologiche non sanno dove scattare per il troppo esotismo inaspettato. Vengo di rado qui, che ironicamente si chiama "centro citta' " ed e' sviluppato intorno al creek che e' questo fiume che divide in 2 la citta' animato di colorate barche dette "abras" che vanno e vengono su e giu. Dista circa 40 minuti di autobus da dove vivo io e nonostante sia la parte della citta' nascosta e' la piu popolata dalla piu grande comunita di espatriati indiani di Dubai, che vi assicuro essere veramente tanti, non saprei numerarli ma son la maggioranza di residenti della citta'. Non fosse per la mancanza delle mucche smog e dei tuc-tuc a volte mi devo ricordare che son qui e non in India mentre passeggio fra le vie che vendono oro giallissimo, electronics di ogni genere e saris. Spesso mi dimentico anche di non essere una di loro. Ma basta guardare negli occhi degli uomini che incrocio per ricordarmelo, che son circa il 99%... Ma mi piace, mi fa sentire viva. Mi allontana dalla Dubai che vivo tutti i giorni, da quella artificiosita' che fa si che questa citta mi piaccia e assomigli sempre meno. E questa liberta', la stessa che provo quando in viaggio, mi mette in sintonia con me stessa. MI fa entrare laddove la quotidianeita troppo spesso mi impedisce di arrivare. In me. In cercare di capire dove sto andando, dove voglio andare. Come molto probabilmente traspare dalle scelte di frasi parole e foto di questo mio blog, queste ultime settimane son state dure e continuano ad esserlo. Dentro e fuori di me un sacco di pensieri, situazioni e sensazioni a cui non so dare ordine ne spiegazione mi animano e diciamo che con complice la temperatura piacevolissima che ricorda la nostra primavera (23 gradi) con sole caldo e arietta freschina questa giornata ha dato un po di sfogo alla pentola a pressione che impersonifico in questo periodo. Star sola all'aria aperta, camminare, sorprendermi, scoprire un nuovo mondo, fotografare, assaggiare nuovi sapori, in compagnia el mio libro e mp3 mi ha connessa con la Barbara che spesso mi dimentico di essere. Bisognerebbe ritagliarsi di questi momenti piu spesso. Bisognerebbe essere "off" dal mondo decisamente piu spesso, si...

lunedì, gennaio 15, 2007

L' impossibile

"Amo in te l'avventura della nave che va verso il polo, amo in te l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte, amo in te le cose lontane, amo in te l'impossibile entro nei tuoi occhi come in un bosco pieno di sole e sudato affamato infuriato ho la passione del cacciatore per mordere nella tua carne.
Amo in te l'impossibile
ma non la disperazione."
N. Hikmet
...e non posso che chiedermi il perche', ma mi viene detto che non ha senso chiedeselo... si, ma... perche? perche per una volta non mi innamoro del POSSIBILE?
Dubbio: che non sia cio che voglio come credo?
" With all its sham, drudgery, and broken dreams, it is still a beautiful world.
Be cheerful.
Strive to be happy."
Max Ehrmann

domenica, gennaio 14, 2007

Lentamente

"Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità." P.Neruda
Sentita e risentita ma sempre bella o ogni tanto fa bene rileggere per ricordare cosa e' meglio fare e non...
E poi, beh, se non altro adesso io non posso dire star "MORENDO"...

sabato, gennaio 13, 2007

Salite

"Fra una discesa e una salita -se indecisi- scegliete sempre la salita, scegliete sempre la strada piu' difficile e ardua, e' l'unica che vi portera' da qualche parte"
Tiziano Terzani dalla sua ultima intervista
Io non so se ho scelto la strada piu "giusta" scegliendo di rimanere ma e' cio che per ora ho deciso di fare. Stare. Non e' stato facile sceglierlo. Era come essere di fronte a due salite. . .
Avro' scelto la piu' ardua?
Ai posteri l'ardua sentenza...
"Fragilità,
il tuo nome è donna!"

venerdì, gennaio 12, 2007

" CHI VOLA ALTO VOLA SEMPRE SOLO"
R.Nurejev

"If you're not the one"

"If you're not the one then why does my soul feel glad today? If you're not the one then why does my hand fit yours this way? If you are not mine then why does your heart return my call I dont want to run away but I cant take it, I dont understand If Im not made for you then why does my heart tell me that I am? Is there any way that I can stay in your arms? If I dont need you then why am I crying on my bed? If I dont need you then why does your name resound in my head? If you're not for me then why does this distance maim my life? I dont know why you re so far away But I know that this much is true Well make it through"

DANIEL Bedingfield

Prenotazione volo!

Ebbene si, son scoccati i 6 mesi qui e l'abitudine di rientrare in patria ogni scoccare di meta' anno si fa sentire manifestandosi in voglia di "odore di espresso" di cui sotto... saranno le radici che chiamano? Ieri ho prenotato il volo fra poco piu di un mese e cio mi ha dato quell'energia di cui avevo bisogno, una data verso cui guardare, verso cui fare il count-down. Tornare a "casa" che tale piu non e'... mi fa sempre un po' paura, le lagrime mi accompagnano sempre cosi come le mie valigione ogni volta che volo da e verso "casa" ma adesso l'idea di tornare laddove nacqui e vedere facce a cui assomiglio mi rallegra.
"Non importa dove andro', so che sara' un viaggio che mi cambiera', sara' come rinascere, scoprire un'altra parte di me che aspetta di ritrovare quei colori, e quegli odori che chissa' come gia' esistono nel mio io piu' profondo"

Luce del Mattino

La Luce del Mattino mi ha sempre affascinata, e' carica di speranza, e' leggera, contrariamente a quella delll'imbrunire della sera che seppur meravigliosa e' carica delle promesse non mantenute, delle aspettative che non si sono avverate, e' come appesantita di malinconia. Quella del mattino, invece... cosi leggiadra, luminosa, impalpabile... Le citta' che si svegliano, le persiane che si aprono, gli occhi stropicciati, l'odore di caffe, il rumore del cucchiaino che mescola lo zucchero nella tazza di caffe, le lenzuola spiegazzate, gli spazzini che puliscono le strade, la gente avvolta nei propri cappotti riscaldata ancora dai sogni che si propinqua verso le proprie occupazioni, chi incazzato, chi fumando, chi sognante... Queste le immagini che ho del mattino. E mi ritrovo a sorridere pensando che qui non vi sono persiane da aprire, cappotti da indossare ne' inebrianti profumi di espresso con cui risvegliarsi... Incredibile il bagaglio che ci si porta dietro in base a dove si e' cresciuti e stati, come dice il sottotitolo del mio blog "...perche' io sono una parte di tutto cio che sono stata..." Qui il mattino e' diverso da qualsiasi altra ora del giorno solo per la Luce, quella si, anche qui e' autentica, riepsce a penetrare tutte le bartificiose brutture di cui questa pazza citta' e' fatta, ma la Luce l'ha vinta sull'uomo, quella si... e' come ovunque nel mondo... anche qui energetica, vibrante del carico di aspettative per il giorno che si dispiega davanti a noi, giorno che pian pianino ci cambia quando, trasformandosi a volte troppo velocemente in sera ci lascia un po delusi per non averle adempite ma per averci portato a volerci proteggere un altra volta nei sonni e sogni dalla pesantezza del tramonto, della fine, speranzosi di risvegliarci in una altra luminosita' piu promettente, meno deludente... Mi viene in mente: Ed e' subito sera, e' troppo presto ora di dormire, morire, riniziare...
"Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ED E' SUBITO SERA."
Salvatore Quasimodo

Placami l'anima

"Placami l'anima, fa' che io senta la Tua mano stretta alla mia, fa' che io senta che la morte non esiste perche' in realta' siamo gia' nell'eternita', fa' che io senta che amare e' non morire, che il dono di se stessi non significa la morte, fa' che io senta un'allegria modesta e quotidiana, fa' che non Ti chieda troppo, perche' la risposta sarebbe misteriosa quanto la domanda, fa' che ricordi che non c'e' spiegazione nemmeno al perche' un figlio vuole il bacio della mamma, eppure il bacio e' perfetto, fa' che io riceva il mondo senza timore, poiche' per questo mondo incomprensibile sono stata creata, anch'io incomprensibile, e cio' vuol dire che c'e legame tra questo mistero del mondo e il nostro, ma questo legame non ci sara' chiaro finche' cercheremo di capirlo, benedicimi affinche viva con allegria il pane che mangio, il sonno che dormo, fa'che io abbia carita' per me stessa poiche' altrimenti non potrei sentire che Dio mi ha amato, fa'che io perda il pudore di desiderare che nell'ora della mia morte vi sia una mano umana a stringere la mia, Amen"

Clarice Lispector da "L'apprendistato o il libro dei piaceri"

Stralcio da "pensieri notturni" di un'amica, Anna. BELLO, molto molto bello.

PLACAMI L'ANIMA

giovedì, gennaio 11, 2007

Can't help

"But it's time to face the truth, I will never be with you."
James Blunt - You´re Beautiful
..."and I miss you -like the deserts miss the rain and I miss you - like the deserts miss the rain"
Everything but the Girls - Missing

Che senso ha?

In questi giorni non riesco a vedere un senso in nulla di cio che mi circonda, o i miei occhi capitano su cose che non possono avere un senso all'occhio umano, cosi come il mio cuore che si impergola in salite che non riuscira' a superare... Ma la forza della ragione non si arrende e non si sa dar pace di fronte all'inspiegabilita' di certe cose... PERCHE'? Che senso ha tutto cio? Mi era stato detto che tutto avrebbe avuto un senso, che tutto accade per una ragione... Si, ma QUALE? Per quale diavolo di motivo i frammenti delle conchiglie son in questo ordine piuttosto che in un altro? ma soprattutto, perche' SONO?!
"Negli istanti in cui la vita ci appare tollerabile, non le domandiamo di avere un senso; è la disperazione del cuore che induce lo spirito ad essere troppo esigente."

Oggi, parlando con un amica, mi son sentita dire:

"...me ne andrei ieri..."

mercoledì, gennaio 10, 2007

"God, give us the Grace to accept with serenity the things that cannot be changed, the Courage to change those which should be changed, and the Wisdom to distinguish one from the other"
R. Niebuhr
...io, credo avere le "istruzioni" inverse!...uff!

Silenzio

"Forse solo il silenzio esiste davvero"
J.Saramago

"Non dipende tutto della maniera come interpretiamo il silenzio che è intorno?"

L. Durrell

martedì, gennaio 09, 2007

Fotografia

"Non è la mera fotografia che mi interessa. Quel che voglio è catturare quel minuto, parte della realtà."
H.Cartier-Bresson
"La fotografia è probabilmente fra tutte le forme d'arte la più accessibile e la più gratificante. Può registrare volti o avvenimenti oppure narrare una storia. Può sorprendere, divertire ed educare. Può cogliere, e comunicare, emozioni e documentare qualsiasi dettaglio con rapidità e precisione."

Per non dimenticarMelo...

"Per vivere con onore bisogna struggersi, turbarsi, battersi, ricominciare da capo e buttare via tutto, e di nuovo ricominciare a lottare e perdere eternamente."
L.Tolstoi
E' tempo di stare fermi, guardarsi intorno, aspettare la giusta folata di vento...
... o e' tempo di spiccare il volo e lasciarsi trasportare dai venti del destino?!?!?

"Vola solo chi osa farlo"

Luis Sepúlveda

Oman

...finalmente un viaggio! finalmente un po di respiro, di aria, di strada da percorrere, foto da scattare, autenticita' da respisrare... Cosi vicino ma cosi lontano... L'Oman, una terra da scoprire, di certo in cui tornare...

domenica, gennaio 07, 2007

Scelte

In questi giorni i bivi, crossroads e le strade la fanno da padrone sia nelle mie lagrime che nelle mie gioie.
Persone che vanno, altre che vengono ed io che fra un incrocio, incontro e l'altro cerco di capire dove sto andando, cosa conta davvero, e chiedendomi che senso abbia tutto cio... Pensavo alle scelte, mie e degli altri, di prendere una direzione piuttosto che un altra. Non riesco a capire come possa essere che mi paia che molti "arrivino" ed io...non arrivi mai o meglio non sappia neanche dove voglia andare... Il crocevia appena passato mi vede spiazzata, impantanata, bloccata. So che devo andare avanti per la mia strada anche se non so dove mi porta, anche se la siepe della solitudine che la circonda mi preclude la vista della direzione verso cui sto andando, ma SO, o meglio, SENTO che devo rialzarmi e ANDARE, ripartire, proseguire, che lo SHOW MUST GO ON...
A volte la vita e' veramente difficile da capire... Ma capirla poi, la cambierebbe?
La cosa piu saggia e' rialzarsi e andare... vedere cosa c'e' oltre la siepe, dopo la curva...
LET's GO then, Andiamo!

sabato, gennaio 06, 2007

Son stati giorni, settimane dure quelle appena trascorse e oggi, all'improvviso, non ho potuto che dare ragione a Rosella O'Hara... cosi, all'improvviso alla domanda di due amiche...
"How are you today?
mi son sentita rispondere:
"How To be Sad in Such a Beautiful Day?!?!"

Bivi

Bivi, incroci, partenze e addii.
Dovrei essere abituata a salutare e lasciare andare le persone che incrocio sulla mia strada ma ci sono volte in cui mi e' particolarmente difficile. O forse sto solo invecchiando e la mia voglia di stabilita' inizia a farsi sentire in questo modo. Cosi oggi mi e' particolarmente difficile accettare che ci son persone e incontri destinati a non durare piu della durata di un semaforo rosso per poi prendere ognuno la propria strada, naturalmente opposta l'una all'altra...
Mi chiedo accade per scelta o per destino?
Ci si promette di mantenersi in contatto, di rivedersi ma...in quell'abbraccio, in quelle lacrime, in fondo ci si chiede pur sapendone gia la risposta: "Ci si rincontrera' ancora davvero?"...Molto probabilmente no, e se si, si sa che le cose saranno diverse, NOI saremo Diversi, cambiati, cosi come la situazione, la magia dell'incrocio se ne sara andata, sra' cambiata, come noi, appunto, dalla strada percorsa, da quella che stiamo per percorrere...
in direzione niente meno che... DIVERSA
Malinconica, Tristezza, Solitudine...
Mi portano a chiedermi:
"PERCHE?"
"Accadono cose che sono come domande.
Passano i giorni, oppure gli anni ... e la vita risponde."
A. Baricco

mercoledì, gennaio 03, 2007

Piove

A volte il mondo sembra un posto piccolo, stretto, in cui ci si sente claustrofocibi... E si vorrebbe scappare via, su un altro pianeta... lontano... Il cielo qui oggi e' pensante. Le nuvole piene di pioggia e il suo peso grava sulla mia testa, sul mio cuore, il mio umore... Piove, finalmente... a volte si ha bisogno di piangere per alleggeririsi...
"C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo."

lunedì, gennaio 01, 2007

Sono le 8 del mattino del 1 Gennaio 2007 e pare che nulla sia cambiato. Lavorare nel turismo mi ha abituata oramai da anni ad essere sempre operativissima quando per tutto il resto del mondo e' festa, e cosi eccomi gia qui, con la mia uniform da manager dopo averla abbandodnata 2 ore prima della fatidica Mezzanotte a cercare di riassettare le cose dentro e fuori di me.
Nuovo anno, nuovi propositi, e il giorno inizia sempre con lo stesso Sole che sorge sempre la', cosi come ieri, mille anni fa e ancora...
Poco fa venendo all'hotel era li, che squarciava le nuvole con la sua meravilgiosa potenza e accecava i miei occhi che cercavano disperatamente di dare un senso alla frenesia e alla pazzia delle mille aspettative che si ripongono sempre quando si inizia un Nuovo che sia anno, lavoro, decisione, cambiamento, capitolo della propria vita o che...
Ma che non sia quando ci si aspetta l'inizio di qualcosa il Vero Inizio non vi sembra piu realistico?
La mia resolution per il nuovo anno e' cercare di dare un senso alla vita, alla mia. Un senso al quotidiano, agli inizi che non corrispondono mai con quelli previsti, ma che sono quelli piu inaspettati, che capitano in un banale e normalissimo giorno che non sia il 31 ne a mezzanotte...
E poi vorrei provare ad essere meno istintiva, a riuscire a fermarmi e pensare prima di decidere di partire e via... Vorrei tante cose ma soprattutto riuscire a godere sempre e solo dell'Istante che sto vivendo e non essere sempre e solo protesa verso la prossima destinazione che mi vedra' arrivare ne che ho in testa... ma vivere qui ed oggi prima della fine e dell'inizio del nuovo giorno...
E poi Pace... pace d'animo, dei sensi, pace fra le religioni, fra i popoli che si contendono le terre e il potere, pace fra gli opposti e gli uguali... Pace... Sempre comunque e ovunque perche inizio e fine alla fine non sono che parte di un cerchio, di un circolo che non inizia ne finisce mai, come la vita, come noi, come l'oggi e il Domani. Viviamoli dunque, intensamente, profondamente... prima dell'avvento dell'Inizio della Fine

"Talvolta un pensiero mi annebbia l'Io: sono pazzi gli altri, o sono pazzo io? "

A.Einstein

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