mercoledì, gennaio 24, 2007

Polvere o realta'?

Oggi e'una bellissima giornata. Mi son svegliata in una suite del mio hotel avendo fatto il duro ruolo di sleep in manager che mi tocca una-due volte a settimana ma questa volta eccezionalmente il giorno prima del mio giorno libero e cosi ho avuto modo di godere dei comfort di cui di solito godono i lcienti, ho potuto sentirmi dalláltra parte della barricata, o meglio dire della porta. Cosi mi son svegliata con il bussare del room service che mi portava il giornale e la colazione in stanza. Aperto le tende e visto il mare! incredibile quanto in questa citta spesso mi dimentichi che ci sia, il mio amto mare, lontano dal quale ho deciso che non posso stare, ma per assurdo lo sento piu vicino quando e'qualcosa a cui protendo, quando e'un desiderio, piu di qunato non lo senta da qui. Ma questa mattina...ne ho goduto. Dopo giorni uggiosi sembra riscoppiata la primavera. Oggi il sole e'caldissimo e non vi e'umidita ma una leggera fresca brezzolina che rende lo stare fuori allária aperta un qualcosa di irresistibile. Uscita dall'hotel mi son avventurata in un nuovo angolo di questa citta'che credevo non poter riuscire piu sorprendermi, invece... proprio dietro l'angolo dal mio resort stanno riproducendo una marina, con una piacevole e molto european style promenade con tanto di bars, panchine, lampioni, passeggini, fiori, fontane, yatchs, bandiere, uccellini, alberi.. insomma... sara' pur artificiale e circondata da cantieri 24/24, grus e scheletri di cio che un giorno saranno grattacieli ma e' molto piacevole. Il mio nuovo fantastico laptop mi permette di scattare foto e pubblicarle all'istante per cui le foto di cui sopra son delm ppunto in cui mi trovo e che vi descrivo. Sono felice di questa mia scoperta, di questa mia sveglia, di questa giornata, del mio laptop. Nonostante a farmi compagnia ci siano le mosche e la mia herpes labialis che mi torturano, il mio nuovissimo laptop e'ricoperto di polvere bianca che come impalpabile neve ricopre la citta'cantriere e ricorda costantemente che cio che oggi mi entusiasta non e' in realta'chelénnesima artificiosita', illusione ottica che l'uomo ha deciso di costruirsi intorno a sua immagine e somiglianza e fa ricordare che non vi e'dolce senza amaro. ...Spolverandomi di dosso e dalla tecnologia che ci unisce questo bianco strato sorrido... e continuo a godere di cio che mi coirconda... e penso che e' proprio vero che la realta' non e'altro che cio che noi decidiamo di vedere. Dopo alcune settimane di silenzio ho sentito una cara e lontana amica e raccotarmi a lei mi ha permesso di raccontanrmi a me stessa chi son stata negli ultimi tempi. Troppo spesso ci si dimentica o almeno a me capita di essere troppo assorbita dalle battaglie quotidiane e dimenticarmi che non vengo da qui, che non e'tutto qui cio che sono. E cio in qualche modo mi allegerisce. La poesia o forse e'megliko dire la composizione di cui sotto non l'ho scritta io anche se avrei voluto. E'molto bella e sento rappresentarmi molto bene. Spero possiate goderne quanto ho fatto io leggendola e rileggendola sino quasi impararla a memoria.
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