mercoledì, febbraio 27, 2008

DEJANDOME CAER...

Lasciandomi andare... non so se e giusto, se cadro un altra volta martoriata al suolo come in un cartone animato, spiaccicata al suolo lasciando questa volta la forma del mio corpo e il mondo che ride... forse si, forse no... la testa mi dice di non farlo, il cuore e lo stomaco (...) si ed io non posso certo dire no a quest´ultimo, no? cosi... eccomi qui, butttandomi, senza paracadute, senza protezione, senza logica alcuna, LASCIANDOMI ANDARE...come fosse per la prima volta.
´Dejate Caer
Dejate Caer
La tierra es al reves
La sangre es amarilla
Dejate caer
El viento ya no sopla
La boca bien cerrada
Amarrate los pies
Piensa en tu madre
Y dejate caer
Mira al cielo ceder
Y a la tierra despues
Vuelve a creer
La sangre es amarilla
Dejate caer
Las olas ya no mojan
La ira de las rocas
Amarrame otra vez
Un beso a mi madre
Y dejame caer
Consuelame otra vez
Porque no pienso volver
El suelo tiene sed
La vida es imprecisa dejate caer
Las olas no demoran
A mi alma desertora
Explicalo muy bien
Se abre la tierra
El cielo esta a mis pies.´
Dejate caer, Cafe Tacuba

Malinconia

Pelourinho, ancora, questa volta con gli occhi di chi se ne va e non sa se tornera. Ho camminato in lungo e largo e questa volta con la macchina fotografica alla mano ho ripercorso le vie e immortalato i colori, i movimenti, i sapori che mi hanno colpita di questa terra che mi vede andare via con un po di malinconia. Ora piove, l umidita che mi ha accolta al rientro dalla pausa primaverile presami al sud del continente sudamericano mi ha lasciata senza forze, per cui ora, eccomi qui a ripararmi dal suo apice che rende tutti i colori piu intensi, la gente ancora piu lenta e le strade piu vuote. 
Ho cosi nascosto nelle buste di plastica piene di pensierini macchina foto e cellulare ed ho continuato a vagare su e giu per questi sali e scendi per un po fino a che stremata e bagnata non mi sono ritrovata quasi senza averlo scelto qui, di fronte alla casa di Amado.
E...come sto? boh, la verita e che non lo so. Mi sento ancora come una regista che sta mettendo insieme i pezzi del collage di emozioni, parole, sensazioni, fatti, promesse, aspettative, paure...e non sono ancora in grado di mandare in onda l anteprima, un po per paura che castigarli dentro ad un ordine, una definizione, un termine,dentro a delle parole ne rovinasse l autenticita. Non saprei spiegarlo diversamente. 
Un po come intorno a me si alternano il sacro con le sue 365 chiese e il profano con tutto cio che ne fa il colorato Brasile, si alternano in me momenti in cui mi sembra tutta una commedia romantica con altri in cui mi sembra un film psicologico tendente al terrore. Ironico, no? Bah, mi separano pochissime ore alla fine del mio viaggio durato un mesetto scarso e mi sembra ieri averlo cominciato, la malinconia della fine dell avventura con tutte le emozioni belle e brutte incontrate mi sta attanagliando e la voglia di tornare ad una vita normale per quanto la mia la si possa definire tale e veramente poca se non nulla.
 Mi rincuora solo il rivedere facce che mi assomiglino, il lasciarmi cadere nel comodo e caldo divano di casa e risentire i gusti con cui son cresciuta ma so gia che saranno gioie di cui sapro godere per poco, perche poi... poi... tornero alla mia costante ricerca di qualcosa di esotico, di diverso che sappia a modo suo accogliermi esattamente come il divano di casa ma in cui sapere rimanere. Ha smesso di piovere, continuo la mia despedida della splendida cittá di Salvador de Bahia de todos o Santos
A presto!

Oggi, io:

''Se creo qualcosa usando il cuore, molto facilmente funzionerà;
se invece uso la testa sarà molto difficile.''
M.Chagall

MISMA PESSOA

''Vá a mais lugares
abrace mais amigos
dance mais
diga menos nãos
Invente menos problemas
Coma mais sobremesas
Ria mais de si mesmo
Plante uma árvore
Tire muitas fotos
Visite o fundo do mare
o topo de uma montanha
Beije mais
Conte mais piadas
Se apaixone mais vezes,
Mesmo que seja
pela mesma pessoa''
(Grazie e grande Regina!)

martedì, febbraio 26, 2008

Sulla via del ritorno

Volo eterno, 2 voli, 3 scali, tanti da temere di perdere il mio destino, manco fosse un bus! ma sono arrivata nella mia temporanea destinazione di un giorno, di ritorno nella sola città brasiliana alla fine che ho visitato, quella del Condomblè, della Capoeira, del Pelourinho che ho lasciato 2 settimana fa con occhi di una Barbara diversa. Molte cose sono cambiate, nulla di cio che mi aspettavo è accaduto ma come sempre tutto ciò che non osavo nemmeno sognare. Domani si ritorna al nord del paese a riprendere il fardello dei miei bagagli e da li, il giorno successivo verso la fredda Europa.Sensazioni a caldo al momento non sono ancora catalogabili ne intrappolabili in parole, come pezzi di pellicola che devono essere assemblati... Volevo visitare tutto il Brasile e non ne ho visto che una città, volevo andare fino all'estremo sud del mondo e non ne ho visto che il punto di partenza, volevo togliermi dalla testa chi da anni mi persegue con la sua assenza e mi ritrovo con la sua presenza incollata addosso, dentro, cucita nell'anima e a plasmare il mio futuro.
La previdibilità non è nulla. L' improvvisazione è tutto. Almeno nella mia vita. Come un arcobaleno in cui non osi sperare...e all improvviso ti ritrovi non solo ad esserne circodata se non addirittura a passarci sotto: meraviglia!

domenica, febbraio 24, 2008

Buenos Aires

Scrivo dalla citta´del tango, del mate, dei musicals, dei teatri, cittá sudamericana ma europea, viaggetto improvvisato un po` come tutto nella mia vita, soprattutto ultimamente e inutile dire quanto continui a sentirmi fuori dal mondo reale e sempre più spaventata dalla data che si avvicina sempre di piú al ritorno al freddo invernale europeo dalla caotica, calda e colorata terra del samba, poi le forti emozioni e conseguente quiete e pace dei sensi della terra dell'eterna primavera, delle mucche, cavalli, succhi di frutta, lobos marinos e della lentezza e adesso qui, dove sicuramente torneró per partire per quello che sará il mio viaggio alla fine del mondo e che da qui sembra ancora più affascinante, ma non adesso. Fa paura il ritorno anche se sará temporaneo, molta paura. 
Questa sera abbiamo improvvisato un concerto di un famosissimo gruppo messicano (...) visto per caso mentre passeggiavamo nel centro Café Tacuba e, nonostante credo di essere stata l´unica in questo teatro a non sapere chi fossero e non conoscere nemmeno una canzone beh, e´stato fantastico, energetico, coinvolgente e...diverso da qualsiasi altro visto. Segue una loro canzone che mi ha colpito molto. Domani vista al quartiere del tango. Che bello viaggiare, che bello passeggiare con una mano da stringere, pranzare con occhi speciali da guardare...che bella che puó essere la vita!
´De pronto ya no se que pasa en mi
De pronto ya no se quien soy
De pronto ya no reconozco nada de lo que un dia fui
Hoy me pregunto que cambió dentro de mi
Hoy me pregunto a donde voy
Tal vez no existen las respuestas para lo que intento resolver
Esta vez vengo buscando el corazón
Esta vez lo intentaré otra vez
Esta vez si mas yo trataré de hacerlo bien
Si la vida me regala, otra oportunidad
De pronto ya no se que pasa en mi
De pronto ya no se quien soy
Tal vez no existen las respuestas para lo que intento resolver.
Esta vez no quiero otra ilusión
Esta vez lo intentaré otra vez
Esta vez si mas yo trataré de hacerte bien
Si la vida me regala, otra oportunidad´
Esta vez, Cafe Tacuba

lunedì, febbraio 18, 2008

Irrealta'

"Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi, possono essere mangiate ma anche dare avvio ad un gioco vincente"
J.W.Göethe
Son in balia- come sospesa su una situazione che pare irrealta' ma che e' fatta di carne, sangue, succhi di frutta, sole, vento, freddo, animali, spazi aperti e chiusi, palpiti, vino, sapori e nuove conoscenze. Irrealta' dalla quale non sono pronta ne' disposta ad uscire e che mi ha vista posticiparne il mio volo di una settimana, per ora...
"Il sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole"
E.Flaiano

sabato, febbraio 16, 2008

Slips away

¨There's no time for us
there's no place for us
what is this thing
that builds our dreams
yet slips away from us.¨
B.May - Queen

venerdì, febbraio 15, 2008

Juntos

¨Eravamo insieme,
tutto il resto del tempo l'ho scordato.¨
W.Whitman
La pioggerella del mio primo giorno qui e la freschezza del clima ha lasciato spazio a un grande cielo terso blu con sporadici e meravigliosi nuvoloni bianchi, a volte grigi e i verde splende di piu sotto questo caldo sole primaveril-estivo e venticello fresco e perenne degli ultimi 2 giorni. Cosi come il sentirsi star vivendo un film un po irre e surreale é stato sostituito da un meraviglioso senso di pienezza che a volte mi fa perdere il controllo della situazione e credere che questo non finirá... ci ho battuto la testa piú e piú volte ma la mia natura o incoscienza o troppo romanticisco o scemaggine che dir si voglia non mi permette di rimanere con i piedi per terra pur sapendo che questa non é che temporanea estasi che non conosce la parola ETERNITÁ, cosi come tutto il resto, d´altronde...
¨PERCHE IO SONO UNA PARTE DI TUTTO CIÓ CHE HO INCONTRATO (E SCELTO) SULLA MIA STRADA...¨
A. Tennyson

martedì, febbraio 12, 2008

Film

Scrivo dal posto piu a Sud del mondo in cui sia mai stata, altezza del Sud Africa, incredibile! ieri 11 ore di volo con ben 3 scali, ore eterne, cosi come le ore che le hanno precedute, anche se son stata fortunatamente animata da una inspiegabile tranquillitá che mi ha tradita solo nel momento in cui ho dovuto uscire dal ritiro bagagli...Una sensazione che non so descrivere ma che é stata forte. Ci siamo riconosciuti, si e ancora non so definire il mio stato ne d´animo ne fisico, mi sembra di essere stata catapultata qui, in un film 
ambientato in una umida Europa d´altri tempi fra campi verdissimi, strade e case all´occidentale, mucche cavalli non per mia scelta ma di un alter ego che adesso si é decomposto. Del posto al momento non ho altre sensazioni, se non che la costante pioggerellina alternata da lievi sprazzi di caldo sole che ricordano tanto la nostra primavera e rendono il cambiamento dai 30 ai 20 gradi assolutamente piacevoli. 
Il volo é stato eterno, ma ero cosi tranquilla che quasi non me lo credevo di stare facendo questa follia. Improvvisamente all allacciarmi le prima cinture la consapevolezza di come sarebbero andate le cose, di come stanno le cose e i dubbi che mi hanno spinta sino a qui improvvisamente scomparsi. Ma adesso sono qui e non posso che godere di tutto il godibile caricandomi di energia per affrontare il post, la veritá, la resa dei conti.

lunedì, febbraio 11, 2008

Uruguay

Scrivo un po di fretta a dire il vero, e sempre a dire il vero avrei tante cose da dire ma una grande confusione unita a tensione e un certo non so che di nodo allo stomaco mi bloccano. A seguito di un momento di follia, oggi parto per l'Uruguay. Non so cosa dire in merito se non che sto cercando di sfidare me stessa per non pensare ai motivi per cui ci vado e per non farmi nessunissima aspettativa. D'altronde se non l'avessi deciso cosi, in 4 e 4 8 non ci sarei mai andata bloccata da quanto sopra, ma adesso è tardi per ripensarci. Non so se ne con che frequenza riusciro ad aggiornare questo mio spazio. A dire il vero non so nulla se non l'ora di decollo 14.30, non ho una guida, non ho idea di cosa mi aspetti, ne di CHI mi aspetti: lo riconoscero'? Ma soprattutto:
Ci riconosceremo? 

sabato, febbraio 09, 2008

Oggi scrivo da un angolo un po piu triste del solito, lontano dal centro, ma immersa in un centro commerciale che mi vede alla ricerca di voli... volevo cambiare zona e son finita qui... folklore di alto tipo, diciamo... questa mattina goendomi la strana ma piacevole solitudine di questa casa d´altri mi son svegliata prima dell alba ma lei mi ha battuta arrivando all appuntamento che avevo con lei in spiaggia, ma mi son goduta lo spettacolo della spiaggia deserta che ad ogni onda si popolava sempre piu... spalmata sul bagnasciuga e poi sulle piscine lasciate dall abbassarsi delle marea e con tutta calma lontana dall orologio e dal telefono ho atteso il bus con la promessa di prendere il primo che sarebbe passato e scesa dove scendeva la maggiorparte della gente... che meraviglia! son sensazioni che tutti dovrebbero provare... veramente bello...ora devo scappare, qui costa un saco internet e io oggi ho una missione da compiere: trovare un volo per l´Uruguay! (raccontero i dettagli di questa mia combattuta scelta)

venerdì, febbraio 08, 2008

Colonna sonora

Oh oh oh oh oh
Não vale mais chorar por ele...
ele jamais te amou,
jamais te amou...
Você sofreu
Você chorou
Ele nem te ligou..
Quantas vezes vi você na solidão
Chorando sofrendo era só desilusão
Quem ama protege faz tudo pelo amor
Seu coração está sofrendo por falta de amor
Ele não te quis não soube ser feliz
Quando percebeu já era tarde demais
É como cristal quebrado que não cola jamais
Ele tinha o seu amor não soube dar valor
Agora ele chora por falta do seu calor
Por isso estou aqui pra conquistar o seu amor
Não vale mais chorar por ele
Ele jamais te amou...jamais te amou
Ohoh oh oh oh oh oh oh
Bonde de Maluco
In ogni angolo, in ogni dove questa é e sará la colonna sonora del Mio Brasile... oh oh oh oh oh oh ohhhhhh bella!

Tempi

Altro internet cafe, son stravolta, i piedi come zampogne e questi magici internet cafe mi adno un po di refrigerio e possibilitadi rigenerarmi. E´da stamane ce vado su e giu per ladeiras (salite ripide delpelourinho) e pracas (piazze) , sali e scendi, elevatores, e piani inclinati, autobus, mercati e mercanti, odori di cocco e aracaje, sapori di ghiaccioli di cocco e succhi di maracuja, colori di fitas e quadretti por todos lados, e i miei piedi che prendono la forma delle hawainas, oltre che il colore (nero). Oggi son partita in quarta con l idea di cercare un certo mercatino invece ho trovato una parte della citta vecchia che cercavo ieri...vi ci sono incappata assolutamente accidentalemente, e me la sono goduta, sorridendo su quanto sia innecessario mettersi alla ricerca di qualcosa che tanto si trova quando meno si crede...o solo quando la si devo trovare e non quando la si VUOLE trovare. Cosi come, oggi che avrei voluto anche comprare i voli dei miei passaggi successivi, niente... e adesso la stanchezza sta prendendo il sopravvento e mi sa che dovro rimanere vittima della stanchezza e crogiolarmi con l essere in vacanza lasciando correre le cose con i loro ritmi, senza forzarli... aspettando...

Non saprei descriverla meglio

´Uno siempre se pregunta lo que va a encontrar en Bahia. ¿Estará Bahia a la altura de nuestra curiosidad de viajero? Si Río es el corazón de Brasil, entonces Salvador es su alma. Su alma definitivamente africana. Sangre caliente, calor tropical, ritmos incesantes que resuenan en percusiones omnipresentes por las callejuelas del viejo barrio de Pelourinho que domina la ciudad, cuerpos negros estéticos que bailan la Capoeira o el Forro, o que se agitan en una procesión de candomblé, versión importada de la magia africana.´

Fita

Scrivo da un internet cafe sorseggiando capuccin bahiano niene male con un tocco afro di cannella che mi fa sentire in altri tempi, luoghi. Son ancora un po rincoglionita a dire il vero, son qui ma non lo sono, mi son svegliata presto oggi, la mia padrona di casa oggi mi ha lasciato le chiavi ed e´andata via per 2 giorni, mi stupisce sempre l ospitalita, quasi mi commuove, non so come ringraziarla, non ci sono parole, ne gesti nevalori che potrebbero rendere giustizia alla riconoscenza. Non é vicino alla citta quel nido di calore ma é una splendida oasi rilassante in prossimitá d questa meravigliosa spiaggia di tartarughe e surfisti che vale la pena di farsi 1 ora e mezza di bus per raggiungere il caos del centro. Oggi mi sono addirittura addormenta sul bus. Ieri son andata alla chiesa di BONFIM, che con la sua sala dei miracoli mi ha rapita e fatta legare al polso una FITA, questi nastrini che sono il simbolo della cittá e che qui tutti hanno legati al polso. Io ho scelto il rosso, stesso colore che identifica la mia madre nella religione del condomblé e che pare mi protegga e dia energia, cosí l ho legato e gli ho affidato un desiderio che leggenda vuole si realizzera solo quando si romperá...chissá...ora scappo...oggi vado all avanscoperta dei mercati... ho letto che ce n e uno sensazionale, meracatino di San Joaquim!

giovedì, febbraio 07, 2008

Pipote

Scrivo da quel del magico Pelourinho, troppe emozioni per descriverle Ieri giornata di riposo per rinvigorirmi dopo il carnaval cosi son stata nella PRAIA DO FLAMENGOS che e´ proprio di fronte alla casa della splendida persona che mi sta magnificamente ospitando in questo meraviglioso alloggio che solo per darvi idea di come sia si chiama ``rosa dei venti``. Va tutto bene anche se non sento ancora di avere veramente iniziato il mio backpacking perche sono ancora un po nella bambagia dell ospitalita´che va benissimo ma che mi vede a volte vogliosa di avventura. Cosi oggi ho preso e mi son persa fra i mille autobus da cambiare per raggiunger eil centro, a circa 57 km dalla magnifica spiaggia dei Flamengos ed eccomi qui. Ho in mente mille cose da fare, vedere, persona da incrociare ma questa citta mi sta ammalliando a tal punto che preferisco conoscerla bene prima di andare alla scoperta di un altro posto. Pensavo mentre ero in bus che il viaggiare e´un po il rappresentare se stessi, ho amici che viaggiarno tanto, nel senso che si muovono tanto, brasile in un mese, australia in due, mille donne al mese... io... io non sono cosi... io preferisco concentrarmi su una zona, una citta, una persona... fino allo sfinimento, fino a dire, BASTA per over dose. Come si direbbe qua, non sono da PIPOTE, che in portoghese vuole letteralmemte dire popcorn e simbolicamente un po qua e un po la...no, io non sono ``popcorn``. Questo termine é nato per definire un modo di vivere il carnevale, ossia coloro che saltellano, proprio come i pop corn da una zona all altra, senza fare parte di nessun gruppo, di nessuna BANDA, o nessuna CAMAROTE, come l abbiamo vissuto noi il carnevale l altro giorno, appunto ed e´andato benissimo ma non e´cosi che volgio vivere il mio viaggio, no... volgio conoscere bene il dove sono, non lasciare nulla di non visto in quella zona, almeno, e poi... poi il resto, rio, amazzonia, pantanal... li lascero alla prossima puntata. Si, questa la mia decisione del giorno. Cosi come quella di rientrare dal nuovo mondo al vecchio continente il 29/02 e lasciarmi spazio libero sino ad allora.

mercoledì, febbraio 06, 2008

Dia 1ero: Carnaval a Salvador de Bahia!

Oggi primo giorno del MIO viaggio che, nonostante abbia dato inizio alle danze non abbia ancora un suo itinerario... E neanche voglio che ce l abbia anche che non nascondo che l assenza di questo di tanto in tanto mi crea non pochi timori e momenti di tensione interna. Alternati fortunatamente dal piacere della scoperta,dai colori, dalle emozioni intense, indicibili del vivere vedere, assaporare dei posti cosi... di petto, senza programmi, prendendo cio che hanno da dare.

Ieri mattina dopo giorni di drammatica difficolta ad acquistare il volo per mancanza di un maledetto CPF (!) via internet son finalmente riuscita non senza sbattimenti a prenderlo in offerta, tra l altro e come da copione un biglietto di SOLA IDA da Maceio a Salvador de Bahia per poche ore dopo, ossia con decollo alle 5.15. Per cui in poche ore ho armato la valigiona di 2 mesi che era tutta sparsa con acquisti vari per la stanza, selezionato cosa portarmi dietro, chiuso il valigione pieno di comodita e vestitini e nel farlo pensato che al riaprirlo sarei stata piu...ricca, forse diversa, reduce di chissa quali cosa, strade, incontri... il tutto con grande timore, lo stesso che mi anima e muove... poi 2 ore di sonno, fra veloci saluti e preparativi dell ultimo minuto. Son sempre la solita, sempre tutto all ultimo... sveglia alle 2.30, scappata in aeroporto e poi... si vola! aeromobile TAM sorprendentemente nuovo e comodo anche se terribilmente freddo, anzi gelido! si dormicchia ma male, si sogna... di baci, di calore... di cose che non ci sono, e a cui non credo stare andando incontro... volo tropppo veloce, solo 45 minuti per riposarsi... e si atterra in una Salvador che pare deserta, un aeroporto troppo tranquillo per essere quello di una citta che sta ospitando l ultimo giorno del secondo carnevale del mondo per dimensioni e importanza e il primo per partecipanti! Strano... con le gambe molli e il cuore in gola si aspetta spalmate su una fredda panchina un amica mi viene a prendere in macchina e nell uscire dall aereporto ad aspettarmi la prima scritta e´
O MELHOR LUGAR DO MUNDO E AQUI E AGORA
emozione! per strada gia ci si rende conto di essere in un altro realta che non ha nulla a che vedere con quella da cui vengo, a soli 620 km a nord il mondo, la natura, la gente, i colori, il mare,gli odori, i gusti e pare anche il cielo cambiano! Su suo consiglio 2 orette di nanna profonda per prepararci ai 10 km ad percorrere a piedi fra le strade che oggi saranno popolate da piu di 2 miloni di persone. 52 blocchi ognuno di 2 o3 o 4 mila persone sfilano in 3 diversi circuiti dalle 12 di oggi alle 14 di domani pomeriggio!
Inizio a meravigliarmi prima dell inizio delle sfilate, appena scendo dal taxi ed entro nella zona tanto descritta da Amado e dalle guide, il Pelourinho! e ad ogni chiesa, ogni angolo, ogni casa coloniale di colore dievrso, ogni mami vestita da mulheres de Bahia di bianco piene di collanine del condomble con i loro sederi alti e sproporzionati, e pelle nera, ogni via che si allarga e restrineg, ogni sguardo che incrocio, ogni ambulante che offre la sua piu svariata mercanzia io MI EMOZIONO! colori gente odori movimento
meraviglia! a piedi dal Pelourinho a Rio Vermelho passando da Campo Grande, Graca e Barra...su e giu fra colline, salite, discere, camerotes e blocchi, corde e magliette colorate, lattine di SKOL e spintoni...
Neanche una foto, purtroppo. Parola d ordine in Brasile in generale ma durante il carnevale e a Salvador: FOTOGRAFARE CON GLI OCCHI, vai in giro senza borsa, senza nessunissimo valore e quelli indispensabili nelle mutande o reggiseno...cosi nessuna foto per voi ne per me, e chi mi conosce sa quanto possa essere difficile... ma non vi é nulla che possa rendere giustizia al vivere certe cose, foto racconti libri...nulla! per cui accontentatevi dei miei racconti
domani non so cosa faro ne dove andro, stanotte lo pensero...
Ah, e il mio nuovo n brasiliano da oggi é 0055 71 91254896

domenica, febbraio 03, 2008

Patuffolo

Sveva: meravigliosa creatura!

Mia definizione:

"Se ci affidiamo all’intuito siamo come una notte stellata: fissiamo il mondo con migliaia di occhi."
Clarissa Pinkola Estés - Donne che corrono coi lupi
Ieri, in un momento di frustazione per difficoltá e paura della Libertá che mi circonda e rappresenta in questo momento, facendo colazione a base di mango e ananas fra macaki e palme nella quiete ovattata del villaggio da dove guardo al mondo che sta la' fuori che ho tanto anelato con improvviso timore, mi son sentita definire cosí alla domanda di un ragazzo che, mi ha chiesto:
"Allora, quando parti?"
ed io:
''Sai, io vivo in un mondo parallelo che non sempre coincide con quello reale, sono una bravissima regista di film ambientati in altri tempi, altri luoghi, che sarebbero bellissimi,...se solo appartenessero al pianeta terra!"

venerdì, febbraio 01, 2008

ultimo dia de trabajo!

Un po triste per lasciare lo scettro, le conoscenze acquisite... ma rimango ancora qualche gg in villaggio travestita da turista mentre cerco i voli e traccio l'itinerario che ancora non ho!
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