Sulla via del ritorno
Volo eterno, 2 voli, 3 scali, tanti da temere di perdere il mio destino, manco fosse un bus! ma sono arrivata nella mia temporanea destinazione di un giorno, di ritorno nella sola città brasiliana alla fine che ho visitato, quella del Condomblè, della Capoeira, del Pelourinho che ho lasciato 2 settimana fa con occhi di una Barbara diversa. Molte cose sono cambiate, nulla di cio che mi aspettavo è accaduto ma come sempre tutto ciò che non osavo nemmeno sognare. Domani si ritorna al nord del paese a riprendere il fardello dei miei bagagli e da li, il giorno successivo verso la fredda Europa.Sensazioni a caldo al momento non sono ancora catalogabili ne intrappolabili in parole, come pezzi di pellicola che devono essere assemblati... Volevo visitare tutto il Brasile e non ne ho visto che una città, volevo andare fino all'estremo sud del mondo e non ne ho visto che il punto di partenza, volevo togliermi dalla testa chi da anni mi persegue con la sua assenza e mi ritrovo con la sua presenza incollata addosso, dentro, cucita nell'anima e a plasmare il mio futuro.
La previdibilità non è nulla. L' improvvisazione è tutto. Almeno nella mia vita. Come un arcobaleno in cui non osi sperare...e all improvviso ti ritrovi non solo ad esserne circodata se non addirittura a passarci sotto: meraviglia!
1 Comments:
Chiunque sia riuscito ad entrarti dentro, diffcilmente uscirà. Ovunque si vada, qualunque cosa si faccia.
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