Dopo 2 giorni in cui ho rischiato di prendere la forma del divano e quasi quasi anche del frigo demo- e indebo-lita dalla "neve della stagione" (che per ironia della sorte e' la mia favorita) che mi vede con i fazzolettini come estensione perenne della mano e nasino conseguentemente arrossato stile Patch Adams, beh dopo 2 giorni senza energia vitale oggi finalmente e indispensabilmente mi son svegliata bella energica pronta per il disfacimento dell'armadio indispensabile per iniziare l'arduo mestiere dell'"imbagagliamento".
E cosi ho svuotato tuuuuuuuuuuuutto ma proprio tutto il mio enooooorme 4 stagioni ed ho riordinato o meglio dire riassemblato i miei 5 mila anzi credo molti di piu pezzi di abbigliamento vari e spergiurato che non comprero piu magliette e canottiere do ogni forma e tessuto turchesi, pantaloni, gonne e vestiti neri e vestitoni bianchi le mie "specialità".
Bisogna dire che oltre che strapieno per cui il contenuto delle valigie nei miei ltimi 3-4 ritorni non rientravano piu nell'armadio il contenuto caotico di questo era assolutamente casuale agli occhi di un estraneo ma ai miei aveva l'ordine delle mie ultime esperienze, per cui mucchi sparsi fra uno scaffale e un attaccapanni di ogni paese in cui ho vissuto indipendentemente che fossero pantalocini, magliette, vestiti, tutto ammucchato insieme...per destinazione in cui gli ho fatto fare un giro. Che so: anta centrale, 3o scaffale Cipro, scaffale sottostante Dubai, retro dell'ultimo in alto Egitto, in un angolo un po di Messico... Insomma una sorta di cartina geografica che ha parso le latitudini nel mio armadio a Caluso! E cosi ho deciso di disfare questo pasticcio della (mia) natura, buttato tutto sul letto e ammucchiato tutti i simili fra loro con l'intento di dare un po di dignita a questa roba e al mio povro stropicciato, caotico e stracolmo armadio mettendo o meglio impilando le magliette con le magliette, canottiere-canottire, manica lunga cotone sottile con manica lunga cotone sottile, cosi come le manica lunga spessa, le lana sottile, lana spessa, vestiti su vestiti fino a che l'attaccapanni si piegava un po dal peso, pantaloni lino con pantaloni lino, cose che non metto ma che non mi sento di buttare in un angolo, cose che non metto e non mettero mai piu' e cose che non metto adesso ma un giorno, chissa'...da dare in prestito nel frattempo alle zie...
E cosi dopo ore e ore in cui si è alternata la disperazione dovuta dalla sensazione di non uscirne più, altre di entusiasmo per i progressi, indecisione su che mucchio mettere quel bel vestito taglia 40 che non mi entrerà mai più eccomi finalente salva, libera, più leggera a contemplare i miei bellissimi, coloratissimi ma soprattutto ordinatissimi armadi che posso finalmente aprire senza timore di non trovare cio che cerco ma soprattutto che tutto cio che non cerco mi crolli addosso!
Questa sensazione è una di quelle ragioni per cui vale la pena vivere e riordinare, -a volte- ma non troppo spesso senno non si ha soddisfazione!
Bene, son quasi le 3, mi sa che dopo piu di 15 ore di arduo lavoro mi meito di andare ad addormentarmi guardando il mio trofeo di oggi...
Magliette, canottiere, vestiti, maglioni,... altro che le pecore!