venerdì, marzo 07, 2008

Dal treno:

Tempo uggioso, freddo, Battisti cerca di portarmi ad altri tempi con la sua musica ma non s`ha da fare. Son qua, troppo dentro al momento, al nervosismo, alla delusione per il fatto che una serie di coincidenze non aiutino a rispettare la mia voglia e bramosia di romanticismo e di rosa e rendano ciò che è di per sè già peculiare e difficile una montagna ancora più ardua da risalire.
Eppure ieri è stata una bella giornata, seppur ci fossero già i presupposti che la cospirazione ''aumentatrice di montagne'' l'avesse vinta, ma l'ho volutamente ignorata fino a che non è salita sul podio stracciandomi. Sono triste. Tutto da riorganizzare, tutto da rivedere, tutto da rivalutare. E questo mi fa paura, la mia testa mi fa paura, il fatto che il gap temporale che si rende necessario gli dia troppo spazio. Ma dicevo che ieri è stata una bella giornata, ho rivisto persone e amici conosciuti in giro per il mondo con cui ho condiviso case, lavatrici, cene, ubriacature, confidente, lagrime, sorrisi, carnevali, sudore, calore e poi mantenuti i contatti virtuali e rivedersi con cappotti, colori di pelle più spenti, qualche kg e/o rughette di troppo o di meno e con gli inevitabili e ineluttabili cambiamenti di vita è sempre emozionante e toccante. Caterina dal Brasile con i suoi occhioni e raffreddore con il mio ex coinquilino complice di qualche stagione fa in quel della mia peggiore esperienza lavorativa di Formentera, Luca, conosciuti in ambienti e momenti diversi ma visti veramente una bella e affiatata coppia, esempio di come la distanza e diversi impegni di vita non possano scalfire ciò che è vero e profondo: belli! Poi mi son diretta verso la città dell’Amore, la bella Verona dove la gemellina Ina anche lei conosciuta nei ritagl della mia peggiore stagione lavorativa di cui sopra, fra mojitos, corse in motorino, confronti e parole che ci hanno viste in perfetta sintonia tanto da definirci appunto INE… e poi… poi la Regina Millibrilly sfiorata in quel del Akumal in México 4 anni or sono e poi conosciuta in quel delle Baleari in vesti completamente diverse da quelle in cui l`ho ritrovata, prima la truccatrice ufficiale e personal dispensatrice di leggerezza, energia e positività e risa nei ritagli di duro e falso ambiente lavorativo, ora divenuta fautrice di una creatura assolutamente meravigliosa, una vero batuffolo di burro che impersonifica la vera perfezione in carne ed ossa: Sveva da cui mi è stato impossibile staccare obiettivo e occhi da dosso.
E` sempre bello rivedere chi ha accompagnato seppur brevi ma intensi periodi e stagioni della propria vita e rendersi conto che nonostante le distanze fisiche e temporali, i cambiamenti varii nella vita di tutti è sempre piacevole confrontarsi, ricordare e incontrarsi… Mentre scrivo queste righe ascolto a random musica accumulata nel mio Creative e oggi, proprio i questo istante è il turno di questa canzone a toccare le giuste corde che fanno pan-dan con le cospirazioni, e pensieri che animano queste mie giornate. Che tutto abbia veramente un senso?
‘’Prima di partire per un lungo viaggio devi portare con te la voglia di non tornare più, prima di non essere sincera pensa che ti tradisci solo tu Prima di non essere d` accordo prova ad ascoltare un po di piu Prima di non essere da sola prova a pensare se sta bene tuuu prima di pretendere qualcosa prova a pensare a quello che dai tu non è facile pero è tutto qui non è facile pero è tutto qui prima di partire per un lungo viaggio porta con te la voglia di adattarti prima di pretendere l`orgasmo prova solo ad amarti prima di non essere sincera prova a pensare che ti tradisci solo tu prima di pretendere qualcosa prova a pensare a quello che dai tuuu’’
Irene Grandi
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