Infiltrata
Sveglia ore 4.15, graziata di un ora da un ritardo aereo, oggi ha cominciato ad arrivare l'orda di turisti che mi da da mangiare e che ho capito, non me ne daranno piú per molto, non li sopporto proprio piú. Aria condizionata rumorosa, troppo caldo-umido, pasta scotta, troppa povertá, troppo lento il controllo passaporti, e i bidet dove sono? ma perché non si puo fare topless? uaaaaaaaaaaaaarrrrrrrhhhhhhhhhhhhggggggggg!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondo con questo e un po si stanchezza spalmata addosso alla domanda di uno sconosicuto lettore che mi augura un delicato e apprezzato "Buon Vento" e mi chiede cosa faccio?
Mh... la vera veritá é che non lo so nemmeno io. Mi é stato chiesto tante volte e alle varie varianti che mi son sentita rispondere l'unico determinatore comune é che il mio lavoro per me non é che un mezzo che mi permette di infiltrarmi nel mondo del turismo di massa con il quale non mi identifico ma che mi permette di conoscere a fondo le culture con cui lavoro, collaboro, vivo, mangio, imparo la lingua, etc... ecco cosa faccio: l'infiltrata e dev dire che adesso sento che questa veste non mi sta piú tanto larga e sia ora di mollarla per fare qualcosa che mi assomigli di piú ma senza lamentare la scelta fatta sino ad ora di muovermi con la divisa dei tour operator di massa a volte, hotel lussuosissimi altre ma sempre in destinazioni diverse e sempre con occhi che guardano al mondo diversamente dai piú che fanno questa vita.
Confermato che finisco di lavorare a metá Febbraio, poi via uniforme da infiltrata, via la valigia da 3 kg e chi si vuol unire a perlustrare un po di sud america... si faccia vivo!
<< Home