Chi ti ama c'è sempre,
c'è prima di te,
prima di conoscerti.
(da "Non Ti Muovere", Margaret Mazzantini)
E' un pomeriggio lento, uno dei tanti che mi vede trainarmi fra i soliti compiti e abitudini che anche chi fa una vita come la mia deve -ovunque sia- ad un certo punto compiere. La stessa routine che tendo sfuggire appunto con la scelta di vita fatta sin ad ora.
Il lavoro a causa del mese sacro e' sceso drasticamente e cio rende il telefono piu silenzioso e il tempo per riflettere sulle corse che il lavoro richiede e sui motivi che mi han portata qui.
Mi ritrovo sempre piu spesso, man mano che invecchio a essere orecchie che assorbono e bocca da cui ci si aspetta consigli. Proprio da me, colei che e' nata senza libretto di istruzioni per quanto concerne la sua, di vita e che le cui orecchie sono il piu grande complesso...! Alanis MOrisette direbbe: isn't it ironic?
Beh, cosi stanno le cose. Ma tornanod al punt di partenza che mi son gia scordata quale fosse, ah, si, la lentezza con cui trascorrono questi giorni di digiuno e proibizioni che per me son sinonimo di riflessioni e profondi e alti pensieri.
Mi scontro con la solitudine che l'essere in mezzo a tanta gente diversa per colore, cultura, religioni e educazione provoca, con la fugacita' della vita, con la voglia di avere una vita normale, di avvicinarmi a casa per poter sentire la mia cuginetta che formula le frasi, sentire il cambiare delle stagioni che qui si avverte solo pe il cambiamento di tasso di umidita'... in tutto cio gioca un ruolo piuttosto importante una nuova e inconsueta compagna, il dolce-amaro della Malinconia, della voglia di una vita un po' piu normale, di un Amore che non si vuole far trovare o che non so vedere, di una stabilita' che non so accettare, di qualcosa che neanche sa saprei ben definire...
Conquista te stesso, non il mondo.
Cartesio
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